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Roma, Friedkin vuole la Roma al giusto prezzo. Pallotta valuterà l’offerta finale
NOTIZIE CESSIONE AS ROMA FRIEDKIN – La vera notizia è che la trattativa tra Dan Friedkin e James Pallotta non è saltata. Anzi, prosegue. Non c’è stata alcuna frenata, secondo quanto risulta a Romagiallorossa.it: in questo momento è in corso la due diligence che non è stata ancora completata. Ci sono dei capitoli di essa che vanno avanti più rapidamente, altri con più difficoltà.
Non c’è un timing per la chiusura della trattativa, ma ci vorrà il tempo necessario. Facciamo un esempio: Pallotta 8 anni fa per acquistare rapidamente la Roma, dovette risolvere tantissime cause per ripianare la situazione del club giallorosso. Quello che sta facendo il Gruppo Friedkin è un processo molto strutturato, dove si dà un valore a tutti gli asset delle 12 società della galassia AS Roma, secondo il criterio del “fair value”, ovvero del giusto prezzo. C’è un’estrema attenzione ad ogni minimo dettaglio. C’è da ricordare che Friedkin, rispetto a Pallotta, è un industriale e ha un’attenzione più economica sulle cose e sta molto con i piedi per terra.
Una volta terminata la valutazione degli asset, il consiglio di amministrazione del Gruppo Friedkin farà la sua proposta a Pallotta che inevitabilmente, vista la situazione mondiale che viviamo con il coronavirus in tutta Europa e l’esposizione debitoria della Roma nella semestraele, non può essere quella del gentleman agreement di dicembre scorso, quando Friedkin e Pallotta si strinsero la mano partendo da una valutazione della AS Roma di 700 milioni di euro. Il magnate texano, è naturale, vuole uno sconto sul prezzo d’acquisto (ritorniamo al fair value) e sta valutando con attenzione ogni dettaglio. Ora starà a Pallotta, una volta terminata la due diligence e ricevuta l’offerta, accettare o meno. Ma finchè c’è trattativa, c’è speranza.
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