Rischiano di costare caro a Pallotta le parole pronunciate nel post partita di Roma-Liverpool. Il presidente americano, arrabbiato per le decisioni di Skomina, ha reclamato con forza l’utilizzo della Var anche in Champions League. Secondo quanto riporta Associated Press, l’UEFA ha aperto un’inchiesta con l’accusa di “condotta scorretta”. La commissione disciplinare giudicherà il caso del numero uno giallorosso il prossimo 31 maggio, cinque giorni dopo la finale tra Liverpool e Real Madrid.
https://www.youtube.com/watch?v=xySPletqLQw
Tra i commenti di Pallotta che hanno maggiormente infastidito l’UEFA, oltre alla richiesta della tecnologia in campo c’è la frase “cose del genere sono uno scherzo”, riferita al mani di Alexander-Arnold ma anche il mancato rigore du Dzeko per fuorigioco inesistente. Nei minuti successivi al fischio finale, infatti, il numero uno di Boston si era lasciato andare: “È inaccettabile quello che abbiamo visto. Mi riferisco all’episodio del fuorigioco fischiato a Dzeko e il fallo di mano nettissimo su El Shaarawy. È assolutamente indispensabile l’utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo”. Il presidente rischia una multa o solo un ammonimento verbale. La società giallorossa sarà invece chiamata a rispondere di accensione di fumogeni, organizzazione insufficiente e scale bloccate.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA