La società attiva negli E-Sports Fnatic ha raccolto 7 milioni di dollari di finanziamenti da un gruppo di investitori composto dai proprietari di As Roma, Boston Celtics e Houston Astros. A puntare sulla società di gaming virtuale – circa 6,5 i milioni totali in euro – anche James Pallotta, in Italia noto per la presidenza dei giallorossi, che ha finanziato Fnatic anche attraverso la sua società di investimento, Raptor Group. La scelta di sostenere la crescita di Fnatic arriva una manciata di mesi dopo che la stessa Roma ha chiuso una partnership di collaborazione con la società attiva negli E-Sports. “C’è stata una forte crescita degli E-Sports in questi ultimi anni, ma il grande cambiamento è stato essere accettati dalle grandi società sportive che hanno scelto di includere al loro interno le squadre che militano nei campionati virtuali”, ha spiegato Sam Mathews, fondatore di Fnatic, in una nota. Secondo il numero uno della società, all’interno del mondo degli sport digitali c’è grande “eccitazione” per le opportunità “disponibili e avendo investitori e consulenti di livello mondiale – ha aggiunto – la nostra capacità di affrontare tutte le opportunità che abbiamo di fronte è aumentata e questo ci permette di continuare ad innovare”. Oltre ai club sportivi, hanno scelto di investire in Fnatic Joi Ito (direttore del MIT Media Lab), Hannes Wallin (CEO e fondatore di Fractal Design) e il Gruppo Hersh Interactive, co-proprietari degli Astros. Con le risorse raccolte, Fnatic punterà a far crescere il proprio marchio per attirare allenatori e analisti per le squadre del proprio team. “Fnatic è in prima linea negli E-Sports che avanzano”, ha spiegato Chris Pallotta, director di Fnati e officer di Raptor Group Investiment. Secondo il manager figlio del presidente della Roma, “le forme innovative di coinvolgimento dei tifosi potrà trasformare gli sport e l’industria dell’intrattenimento sportivo in tutto il mondo”. Fnatic attualmente conta su 10 squadre di professionisti che partecipano a competizioni con League of Legeds, Dota 2, Overwatch e Counter-Strike: Global Offensive.
(Calcioefinanza.it)
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