AS ROMA NEWS PRIMAVERA GUIDI – Federico Guidi, allenatore della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni ufficiali del club giallorosso dopo il ko con il Torino. Queste le sue dichiarazioni:
Mister, ne avevamo parlato prima della gara: Torino che aggredisce, Roma che avrebbe dovuto giocare con la massima velocità, proprio per eludere questa aggressione. È questo che non è successo nel primo tempo?
“Mah, no. Nel senso che la squadra aveva anche approcciato molto bene la partita: avevamo chiuso il Torino negli ultimi 30 metri di campo. Però abbiamo subìto dei gol su degli errori nostri, dove ci siamo esposti a quelle che sono le qualità migliori del Torino, nel recupero palla, nell’andare a concludere velocemente le azioni. Quindi, le loro peculiarità le conoscevamo, però abbiamo sbagliato delle scelte dal punto di vista tecnico e le abbiamo pagate. Quando affronti questo tipo di partite, dove il livello è molto alto – sono squadre di alto livello, con singoli di grande qualità – devi essere bravo a non fare questo tipo di errori. Quando li commetti, è giusto perdere la partita, anche se poi il 3-1 è un risultato pesante. Ma anche il terzo gol è un evidente errore su una palla innocua lanciata là. Chiaramente, il Torino ha speculato su quelli che sono i nostri errori, sui quali noi dobbiamo essere bravi a lavorare e migliorare”.
La prima parte di gara, e anche l’approccio al secondo tempo sul parziale di 0-2, è qualcosa dal quale ripartire?
“Sì, la squadra non ha sbagliato approccio alla gara. Anzi, anche in 10 contro 11 siamo riusciti a non snaturarci, a continuare a spingere per cercare l’episodio e il gol che avrebbe potuto riaprire la partita fino alla fine. C’eravamo quasi riusciti con Bah, bravissimo nell’inserimento, dove abbiamo colpito un palo. Oggi, siamo stati più imprecisi, specialmente negli ultimi 30 metri, in fase conclusiva dell’azione, ma soprattutto abbiamo commesso delle sbavature sui tre gol. Sono errori evidenti che, in questo tipo di partite, vengono pagati. Non è che possa rimproverare tanto alla squadra, se non che serve qualcosa in più, specialmente in determinate situazioni, contro determinati avversari”.
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