James Pallotta e Mauro Baldissoni

La Roma ha chiuso il 1° semestre del 2016-17 con un negativo di 53,4 milioni al 31 dicembre: questo è il dato che emerge dalla lettura integrale della relazione finanziaria relativa all’andamento gestionale del primo semestre dell’esercizio sociale 2016-2017 della Roma. La flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2015) è netta. A determinare il ‘rosso’ sono stati principalmente i seguenti fattori:

1) la partecipazione all’Europa League, rispetto alla più redditizia Champions (il play-off perso col Porto in Champions e il girone di Europa League hanno generato proventi per complessivi 23,7 milioni contro i 52,4 milioni al 31 dicembre 2015);

2) la minore incidenza (8,6 milioni) delle plusvalenze relative alla cessione dei calciatori in confronto al primo semestre del precedente esercizio (28,9 milioni);

3) lo scostamento negativo del costo del personale, su cui pesano incentivi all’esodo riconosciuti a tesserati al momento della cessione a titolo temporaneo e/o della risoluzione consensuale anticipata del contratto in essere, che sono contabilizzati interamente al momento della loro definizione;

4) la maggiore incidenza degli Ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, che risentono delle capitalizzazioni di diritti effettuate per gli investimenti operati dalla Società.
Le prospettive future e quindi il risultato economico al 30 giugno 2017 dipenderanno in misura rilevante da:

5) le performance sportive nel Campionato di Serie A, nella UEFA Europa League, e nella Tim Cup,
le operazioni di trasferimento delle prestazioni sportive dei calciatori che potranno essere realizzate nell’esercizio;

6) l’evoluzione dei ricavi derivanti dalle attività commerciali, da sponsorizzazioni e dalla biglietteria;

7) l’andamento del costo del personale.

Sotto il profilo finanziario il Gruppo ha adottato una serie di processi finalizzati a garantire un’adeguata gestione delle risorse finanziarie che permetteranno di fare fronte ai fabbisogni derivanti dall’attività operativa, dagli investimenti effettuati e dai debiti finanziari in scadenza nell’esercizio. I fabbisogni finanziari del Gruppo saranno coperti attraverso i flussi finanziari generati dall’attività ordinaria e dall’ulteriore ricorso all’indebitamento finanziario, oltre che, qualora necessario, dal supporto dell’azionista di maggioranza e dal realizzo di asset aziendali, in particolare riferiti ai diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, il cui valore di mercato complessivo è ampiamente superiore al valore contabile e rappresenta una solida base di sicurezza per la continuità aziendale.



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