Antonio Rudiger, difensore della Roma e della Germania, ha rilasciato un’intervista al quotidiano tedesco ‘Bild’, commentando il suo infortunio e il periodo post operatorio.

Come si sente dopo l’infortunio?
“Bene, grazie. L’intervento è durato 45 minuti, ora posso già camminare lentamente senza le stampelle. Il processo di guarigione procede secondo i tempi previsti”.

Sono cose che possono capitare in allenamento…
“Ho sentito un forte crac nel ginocchio, ho fatto un test sul posto . Dopo pochi secondi mi hanno detto” Toni è rotto, mi dispiace”

Hai pianto?
“Lacrime? No, anzi. Nonostante tutto ho sorriso. In una situazione del genere bisogna essere forti. E sento di esserlo”.

Sembri essere felice…
“Certo, lo sono. L’infortunio è un brutto colpo, ma rientra nel nostro mestiere. Ho già avuto esperienze con infortuni al ginocchio, per cui so cosa occorre fare”.

Dopo l’infortunio sei rimasto con la squadra a cena…
“Si, volevo salutare i ragazzi. L’atmosfera attorno a me era divertente. Come ho detto, avevo accettato il mio destino, ma tutti erano molto tristi per il mio infortunio”.

Ha sentito anche Loew?
“Ci siamo parlati a quattr’occhi e mi ha detto “Torna presto in piedi”. Gli ho scritto un sms dopo l’operazione. Emre Can, Julian Draxler, Lukas Podolski, Mesut Ozil, Sami Khedira, Mario Götze, Shkodran Mustafi mi hanno supportato molto, il mio Whatsapp era pieno!”.

Boateng le ha scritto?
“Certo, ma non è una novità. Con lui mi ci sento spesso, parliamo di tutto”.

Boateng e Hummels formano una grande difesa…
“Complimenti a entrambi, stanno giocando davvero bene. Jerome è un leader, per me è il miglior difensore centrale del mondo”.

Per quanto riguarda il futuro? Continuerà a giocare in Italia o si trasferirà in un top club inglese?
“Ho un contratto con la Roma e sono felice in Italia. Adesso voglio mettercela tutta per guarire e poi tornare a spingere. Tutto il resto lo dirà il futuro”.



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