Queste le dichiarazioni di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, rilasciate alla stampa al termine della sfida con il Porto:
SABATINI A MEDIASET
Proviamo a dare una spiegazione a quello che è successo
Non mi sovrappongo al mister sulle questioni tecnico tattiche, posso solo rilevare che è stata una serata amarissima per la Roma e per i tifosi ma dobbiamo immediatamente ripartire da quello che la squadra ha fatto quando è rimasta in 9, che con orgoglio e abnegazione ha cercato di tenere viva la partita. Cerchiamo di correggere l’approccio che non è stato dei migliori, stranamente, perché noi di solito sappiamo giocarle da subito le partite. Poi ci sono stati episodi che hanno inciso molto sull’andamento della gara.
Tre espulsi in due partite sono troppi. Qui non si è vista una squadra, perché?
Siamo sorpresi di questo perché sono 5-6 mesi che la squadra dà risposte positive, non ha mai sbagliato una partita. E’ stata veramente una serataccia, abbiamo preso gol su palla ferma poi dopo c’è stata una degenerazione della partita stessa. Siamo amareggiati perché sono mesi che la squadra ha onorato e vinto le partite, ha fatto risultati giocando a calcio in maniera organizzata e anche a volte spettacolare. E’ una sofferenza incredibile per tutti ma dico che immediatamente, fin da stanotte, dobbiamo recuperare energie per affrontare la stagione
Ha parlato con Pallotta?
Qualcuno ci ha parlato, io no ma credo che sia amareggiato quanto lo siamo noi
Questa eliminazione dalla Champions può cambiare il mercato della Roma? Vi fermerete?
Il risultato non avrebbe comunque cambiato le strategie di mercato. Domani ci confronteremo con il mister ma non è il risultato che ci fa fare mosse in entrata o in uscita, avremmo fatto le stesse mosse di mercato, magari con uno spirito migliore.
SABATINI A ROMA TV
Il match dell’andata è stata molto diversa, quella di oggi la definirei paradossale, sono mesi che la squadra gioca benissimo e vince, in maniera anche spettacolare, siamo sorpresi così come Spalletti. La partita è degenerata sugli episodi, abbiamo maturato un risultato che ci deprime, che mette in difficoltà club e squadra, ma sono i momenti in cui bisogna raccogliere tutte le energie e ripartire, c’è una stagione da onorare, a iniziare da domenica a Cagliari.
La prima espulsione…
Penso che Daniele abbia voluto fare un recupero precoce di palla, si trovava in una zona che non era di sua competenza, voleva recuperare velocemente la palla, magari facendo un fallo tattico. Sono certo che non ci abbia voluto mettere violenza, secondo me è eccessiva la scelta dell’arbitro ma non entro nel merito.
La mancata qualificazione condizionerà il mercato?
No, avremmo comunque perseguito una linea e faremo lo stesso. Non abbiamo mai pensato che il superamento del preliminare ci avrebbe fatto fare alcune scelte piuttosto che altre. Abbiamo una buona squadra, migliorabile, ma non è questo risultato che determinerà le scelte di mercato.
Come si fa a non far demoralizzare la squadra?
Siamo arrivati a questa partita dopo 5 mesi di lavoro durissimo. Siamo già ripartiti. Quando siamo rimasti in 9 i ragazzi hanno giocato con un orgoglio e una determinazione quasi commovente, poi il risultato è quello che è, ma non si può non notare questo aspetto. Siamo già ripartiti. C’è una squadra che ha già reagito in campo, dobbiamo dar seguito a questo comportamento, fin da domenica a Cagliari
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