Walter Sabatini

L’ex direttore sportivo della Roma, ora coordinatore tecnico dei club Suning, Walter Sabatini, è intervenuto durante la trasmissione ‘La Signora in Giallorosso’ in onda su Teleroma56. Queste le sue parole:

Cosa ha provato ieri all’addio di Totti?
E’ stata un’emozione inaspettata. Era emozionato anche mio figlio che era allo stadio con la sua maglia. Una cosa che ha costituito un dolo per tutti, romanisti, romani e non solo. Molte persone si sono commosse a questo addio al calcio giocato. Emozione forte associata ad una sorta di solo tecnico perché Totti si porta via le sue giocate, porta via il gioco che non sarà mai replicato da nessuno.

Cosa farà Totti?
Se fossi in lui mi prenderei 2-3 mesi per capire la mia vita. Credo che possa diventare, nel tempo, un grande talent scout perché ha un’abilità straordinaria, capisce il talento del giocatore. Qualsiasi cosa farà nel calcio la farà al top.

La Roma?
Ho smesso di essere il direttore sportivo della Roma, ieri sera alle 20.30 quando l’arbitro ha fischiato. Questa è la mia squadra e qualsiasi risultato avesse portato sarebbe stato il mio. La Roma è stata la mia vita, ora è stato un incarico prestigioso, sono pronto a ripartire. Credo di poter star tranquillo.

Spalletti, Massara e Rudiger. Quanti ce ne lascia?
Spalletti è candidato tra gli altri alla panchina dell’Inter. Massara non ha ancora rinnovato e potrebbe esserci da parte mia un’interesse, è molto capace e ha qualità, ci sto pensando. Rudiger giocatore magnifico, è un giocatore della Roma molto importante ma non saprei dire, c’è tutto un mercato da fare, un allenatore che verrà, potrebbe essere anche lui un candidato.

Quanto stava alla Roma non comprava quelli che aveva preso…
Assolutamente.

Vorrei ringraziarti, ma se vinci lo Scudetto con l’Inter non ti vorrò più bene…
La Roma ha vinto lo scudetto della continuità, da quel punto di vista non c’è stato il trofeo. La Roma ha fatto un nuovo record anche quest’anno. C’è stato l’infortunio di Florenzi che sarebbe stato un valore aggiunto, avrebbe dato alla Roma tante chance in più. Ieri Emerson, una sciagura grave per la roma, un ragazzo in piena ascesa. Ci sono state tante cose, credo che la Roma questo Scudetto lo stia vincendo.

Palo di Lazovic, Sabatini pensa?
Sono rimasto immobile, anche nei ragionamenti e ho creduto che non potesse succede e infatti non è successo. Quando l’ho visto con la palla ho detto che avrebbe preso il palo.

Avrebbe scelto Di Francesco per il dopo Spalletti? Che scelta è?
Non voglio dire niente, Eusebio ha lavorato benissimo in questi anni. Ha portato bel gioco, credo che possa essere una scelta giusta.

Il direttore ha comprato alcuni giocatori ma si fa la solita cosa ruffiana…
Ho preso il poro Piris, Iturbe, ma in 6 anni qualche operazione sfortunata ci può stare ma quello che conta è il saldo finale.

Questa città non ha riconosciuto i meriti che lei ha avuto…
Non ti preoccupare.

Ha un debole per De Rossi e Nainggolan. Al gol di De Rossi che hai fatto?
E’ stata fatta una giocata straordinaria. Quando ha calciato De Rossi è stata una cosa naturale, dovuta, meglio che sarebbe stato Totti ma è arrivato De Rossi ed è stata una cosa giusta.

Qual è l’acquisto che non sei riuscito a concretizzare e che avresti voluto?
Mi perseguitano, sono cose che si avverano per un dettaglio, una stupidaggine, non voglio aumentare il rammarico. Carrasco? Non affondare. Fa parte anche del mio modo di lavorare.

L’ambiente di Roma ti conquista il cuore…
Roma ti conquista, un segmento di vita nella Roma ti procura gioie che ti possono creare un danno.

Gerson lo porta a Milano?
Non lo so, dipende.

Quanto ti mancherà Roma nella nebbia di Milano?
Quanto ti può mancare l’ossigeno quando devi respirare.

Pallotta ieri è stato fischiato. Perché non è entrato ancora nelle grazie dei tifosi?
Non credo che non lo sia. A me non piace che il Presidente della Roma sia fischiato.

Schick chi lo prende?
Penso sia andato alla Juventus.

Se la Roma è su un giocatore che fai: offri di più o lasci perdere?
La Roma è generosa e quindo non posso offrire di più, ma certamente non rinuncerò.

Sei diventato asettico?
Sono sempre stato asettico. Da ieri sera la Roma è un’avversaria.

Quando uscirà il calendario, andrai in Cina durante Roma-Inter e Inter-Roma?
Non ci sono dubbi su questo. Sicuramente in Roma-Inter, non sopporterei entrare all’Olimpico, è stato il mio rifugio.

Perché vedevi le partite dentro un ufficio?
Era l’unico per capire, poi le rivedevo la notte a casa. Era l’unico modo per capirle fino in fondo.

Sei permaloso?
Parecchio, ma meno di Spalletti.

Quando ti hanno contattato i cinesi?
E’ segretata.

Quando hai firmato?
Segretato.

Per quanto?
Poco tempo. Un po’ di più di un anno.

Presentazione come le conferenze stampa a Roma?
Non lo so, non so cosa succederà.
Faccio un saluto ai tifosi romanisti. Un augurio che faccio sentitamente.



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