Andres Rueda

CALCIOMERCATO AS ROMA MARCOS LEONARDO RUEDA – Andres Rueda, presidente del Santos, ha rilasciato una lunga intervista al sito brasiliano A Tribuna e tra i vari temi trattati si è soffermato anche su Marcos Leonardo, uno degli obiettivi principali della Roma in questo calciomercato. Queste le sue dichiarazioni.

Come è la situazione di Marcos Leonardo adesso?
“Abbiamo davvero bisogno di lui considerando il nostro momento difficile. Il nostro obiettivo è trattenere il calciatore fino alla fine dell’anno. Ci è stata presentata una proposta molto al di sotto delle nostre aspettative, motivo per cui la nostra posizione era di non accettarla. Ora stiamo parlando e arriveremo a una buona decisione sia per il Santos sia per il calciatore. Oggi (ieri, ndr) torna ad allenarsi, si è messo a disposizione e tutto e rientrato nella normalità”.

La Roma ha migliorato la sua proposta da 12 milioni più 6 di bonus?
“Quando si parla di 18 milioni totali si pensa che siano bonus fattibili, ma non è così altrimenti si rischierebbe molto. Solamente due di questi sono facilmente realizzabili: la convocazione in nazionale e le 75 partite con la Roma. Il rischio è del Santos perché se la Roma decide di cederlo in prestito a un’altra società non ne vale la pena. I bonus erano molto difficili da raggiungere, motivo per cui il Santos rischierebbe di non guadagnare 18 milioni”.

Anche la modalità di pagamento a rate è un problema?
“La Roma ha proposto un pagamento in quattro rate per un totale di due anni, ma è negoziabile. L’offerta della Roma non corrisponde al valore del giocatore, non ha senso”.

Se la Roma avesse offerto 15 milioni di euro in un’unica soluzione, come fatto dal Chelsea per Washington, l’affare si sarebbe potuto chiudere?
“Forse, soprattutto prima della chiusura della finestra di mercato. Dopo è diventato molto più complicato, la Roma ci ha messo un po’ di tempo prima di presentarci l’offerta. Inoltre avrei dovuto avere un sostituto di Marcos Leonardo”.

Sei stato pesantemente criticato per aver ceduto Washington e non Marcos Leonardo.
“Era già noto che avremmo dovuto vendere almeno due giocatori per far quadrare i conti. Non avrei venduto Washington se avessimo ceduto Marcos Leonardo, ma l’offerta è arrivata tardi, proprio alla chiusura del mercato. Quindi abbiamo dovuto agire e abbiamo deciso di cedere Washington. Nel calcio le entrate sono inferiori alle uscite, non c’è altro modo se non la cessione dei calciatori”.

Oltre a Rincon, state trattando con Morelos e Sanchez?
“Stiamo parlando con alcuni calciatori. Teniamo d’occhio il mercato e vediamo se riusciamo a portare a casa uno o due rinforzi”.



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