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Sassuolo, Dionisi: “Ambiente caldo, ma siamo stati efficaci. Fabbri? Ha arbitrato bene”
AS ROMA NEWS SASSUOLO DIONISI – Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha commentato la vittoria dei neroverdi per 4-3 contro la Roma in campionato. Queste le sue dichiarazioni:
DIONISI A DAZN
Prima di oggi la Roma all’Olimpico aveva subito solamente 5 gol.
“Sono stati bravi ed efficaci i ragazzi. Non era semplice rimanere in partita, l’ambiente era caldo, lo stadio trainava la squadra. La Roma ha giocatori forti. In 10 anni il Sassuolo non aveva mai vinto a Roma contro la Roma. I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario. La partita poteva finire tranquillamente 2-4, ma va bene comunque”.
Il Sassuolo non ha avuto Berardi, Pinamonti e Laurienté al top per quasi tutta la stagione.
“Oggi siamo questi ed è merito e demerito di ciò che abbiamo fatto. Siamo cresciuti, oggi abbiamo fatto cose positive ed errori, nel secondo tempo avremmo potuto fare gol e non prenderlo. Il campo è pesante, il pubblico spinge, ogni palla inattiva la Roma è pericolosissima. Il campo non ci ha aiutato, noi siamo più tecnici”.
State diventando molto efficaci quando rubate la palla.
“Sono d’accordo, ci lavoriamo. Se avessimo giocato più avanti avremmo fatto ancora più male alla Roma nel primo tempo. Quando hai i giocatori bravi li devi sfruttare, se le squadre ci affrontano tre contro tre dobbiamo andare in avanti e sfruttare le qualità degli attaccanti. La squadra non ha smesso di lavorare, si è compattata nei momenti difficili e ci sentiamo più forti e consapevoli. Potevamo gestire meglio alcuni momenti, ma questa cosa va accettata. Il gol di Dybala viene dalla qualità del singolo, non dalla squadra. Contro lo Spezia dobbiamo continuare così, sarebbe un peccato non farlo”.
Cosa è cambiato dopo il Milan?
“Prima la squadra era altalenante. Abbiamo tanti ragazzi giovani e alle prime esperienze, non è semplice. Ora inoltre ho la possibilità di scegliere, prima no. All’andata contro la Roma ho dovuto mettere D’Andrea, ora Berardi. Se siamo tutti diventa anche più semplice per i ragazzi. Si diventa più sicuri, questo è il segreto”.
Laurienté è consapevole di quanto sia forte?
“Sta migliorando, sta imparando a conoscere la lingua e si sta applicando tatticamente. Se lui trova più continuità diventa ancora più forte, a volte si prende delle pause. Nell’uno contro uno è molto forte. Ricorda un po’ Boga, ma ha una conclusione più efficace, può lavorare e diventare ancora più forte”.
DIONISI A SKY SPORT
Avete dimostrato un grande spirito e coraggio.
“Il merito è dei ragazzi e alla qualità che abbiamo nei tre davanti. Se ci affrontano a uomo dobbiamo essere bravi a verticalizzare il prima possibile sacrificando il palleggio. Siamo stati bravi sotto questo aspetto, i ragazzi hanno riconosciuto le situazione e li abbiamo attaccati”.
La Roma non riesce a fare il salto di qualità, anche al Sassuolo è successo.
“Non parlo della Roma, non mi interessa e non spetta a me. Noi siamo il risultato di ciò che abbiamo fatto fino ad ora, con cose positive e negative. La possibilità di avere tutto il gruppo a disposizione è una risorsa, abbiamo avuto dei problemi. Abbiamo lavorato tanto, i ragazzi ci hanno creduto in un momento difficile ed è giusto che si tolgano delle soddisfazioni. Siamo una squadra diversa come spirito ora e dobbiamo dimostrarlo anche venerdì, dato che le partite valgono tutte tre punti ha la stessa importanza di oggi. Tante volte abbiamo perso terreno in queste situazioni, anche nella scorsa stagione. Non dobbiamo commettere lo stesso errore”.
Frattesi lo ha lasciato direttamente a Roma o lo riporta a Sassuolo?
“Si parla sempre di mercato, ora siamo a marzo e dobbiamo parlare del calcio giocato. Frattesi ha fatto una prestazione importante oggi, una partita da giocatore vero”.
Come è cambiato lo spirito del Sassuolo?
“Sono tre i motivi: le difficoltà , che o distruggono o costruiscono; lo spirito di squadra che è migliorato e il recupero dei giocatori offensivi. Era solamente la terza partita di Laurienté, Pinamonti e Berardi insieme. Noi siamo una squadra di media classifica, queste assenze pesano. Lo dicono anche allenatori di squadre più competitive del Sassuolo”.
Quando le cose non riuscivano, cosa ha fatto?
“Battere di più, crederci ed essere equilibrati. Non siamo diventati molto migliori rispetto a poco tempo fa e non eravamo neanche tanto peggiori. Siamo cresciuti con grande equilibrio, questo ci ha aiutato. Ora vediamo se siamo ambiziosi, così cresceremo ancora. Se non lo saremo, l’ambizione si trasforma in presunzione”.
Possiamo aggiungere equilibrio e coerenza?
“Mi piacerebbe, vorrei rispecchiarmi in queste due parole. Solo così potremo ottenere dei risultati importanti”.
DIONISI IN CONFERENZA STAMPA
Ho notato un Sassuolo che ragionava da big. Siete una squadra più matura?
“Sicuramente piu consapevole. I risultati danno consapevolezza. Più matura no perché siamo mediamente giovani. Poi c’è qualcuno esperto porta lucidità. Qui non è facile giocare anche in 11 contro 10. Hanno avuto qualche calcio d’angolo e sappiamo quanto sono pericolosi in quello. Servono i ragazzi esperti per dare sicurezza. Il 4-3 ci lascia l’amaro in bocca perché la partita era finita e loro non riuscivano ad attaccare ma siamo molto contenti”.
Un suo giudizio su Fabbri e se ha avvertito la pressione della panchina della Roma?
“Immagino tu abbia visto la partita quindi non ti devo dire nulla. L’arbitro ha arbitrato bene, con personalità una partita difficile in uno stadio importante”.
Vi siete ribellati a lottare per non retrocedere vista la vostra qualità tecnica.
“Parliamo di valore tecnico ora che abbiamo tutti a disposizione. Prima di oggi i 3 davanti avevano giocato insieme 3 partite su 25. Si lamentano tutti degli infortunati ma noi non abbiamo la rosa doppia come le prime 7. Se oggi siamo questi è merito del percorso fatto. Voglio fare i complimenti ai ragazzi. Dobbiamo voltare pagina perché abbiamo una partita importante contro lo Spezia che fino a poco fa era davanti a noi. Non dobbiamo essere presuntuosi”.
Da gennaio date l’idea di essere più contenti nel giocare. Ha notato questa cosa nello spogliatoio? Gli acquisti vi hanno dato entusiasmo?
“Sono andati via in 4 e ne sono arrivati 2. Ora siamo tutti e sono partecipi. La panchina incoraggia i compagni. Siamo una piccola realtà che si deve confermare ogni anno e se si cambia sempre non è facile. I giocatori bravi ci sono”.
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