Patrik Schick

L’attaccante della Roma, Patrik Schick, in ritiro con la Repubblica Ceca, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa commentando il momento complicato che sta affrontando nella sua prima stagione in maglia giallorossa. Queste le sue parole:

Sulla stagione con la Roma.
“Le cose non sono andate come immaginavo, ma io dimostrerò che sono da Roma. Anche perché davanti ho uno degli attaccanti più forti al mondo, Dzeko, e da lui imparerò tutto. Non voglio andar via. Ho provato a non sentire la pressione, ma non è facile. A Roma è sicuramente maggiore rispetto ad altre parti. Adesso tutto dipende da me, da come mi allenerò e farò di tutto per entrare in formazione. Non è una situazione semplice, non voglio mentire, mi manca un po’ di sicurezza in me stesso. Ma voglio dimostrare di essere da Roma. Non voglio andare da nessuna parte, abbiamo ancora un po’ di partite prima della fine della stagione, voglio dimostrare delle cose”.

Su Dzeko.
“Ogni allenamento ti porta a fare di più se ad esempio hai un giocatore come Edin Džeko, che penso sia uno dei migliori attaccanti del mondo. Lo guardi e ti confronti su quello che devi migliorare. Quando abbiamo giocato insieme, ho giocato esterno e questa non è la mia posizione ideale, ma non vuol dire niente. Sono felice per ogni opportunità di scendere in campo. Edin parla molto bene il ceco. Abbiamo un tale mix tra di noi. Se non so come dire qualcosa in italiano, glielo dico in ceco. Se mi percepisce come un concorrente? È già in una fase di carriera in cui non deve avere questi pensieri. Probabilmente è il mio più grande amico in squadra, abbiamo un ottimo rapporto l’uno con l’altro, è una grande persona. Prenderò tutto da lui, è un attaccante mondiale.”.

Sui quarti di finale di Champions.
“I quarti di finale contro il Barcellona sono interessantissimi. È bello far parte di questo successo, e posso ancora avere la possibilità di scendere in campo. Dipenderà tutto da come mi allenerò, solo così potrò entrare in formazione e giocare. Farò di tutto per farlo”.

Sui problemi fisici.
“Non voglio avere scusanti. I motivi per cui la stagione non è l’ideale sono di più. All’inizio ci sono stati problemi con il cuore, e per quello non ho avuto alcuna preparazione estiva, quindi sono entrato direttamente in stagione, non è stato un inizio perfetto. Credo che quando prenderò un po’ di fiducia, mostrerò il mio valore e la mia appartenenza a Roma. So che devo ripagare la fiducia che mi hanno dato. Credo che tutto stia andando in una direzione migliore. Durante l’estate tutto intorno a me si è mosso velocemente. Forse c’è stata un po’ di fretta, avrei dovuto iniziare più lentamente. Ma ero entusiasta di voler fare tutto. Il mio corpo non era ancora pronto. Mentre giocavo i muscoli non erano pronti.”.

Sulla pressione…
“La pressione ce l’ho ancora, sono stato uno degli acquisti più costosi in Italia. Ho provato a non sentire la pressione, ma non è possibile. Non mai vissuto niente del genere prima, è tutto nuovo per me. Ho ancora solo 22 anni, devo abituarmi. La pressione è ancora maggiore a Roma che altrove. Roma è una città bellissima. Negli ultimi giorni ha piovuto, cosa che non c’era l’anno scorso. Altrimenti, c’è calore, la qualità della vita è bella. Le persone sono un po’ più pazze. Non appena passi, gridano: “Schick, Schick”. È difficile nascondersi da qualche parte. A volte è difficile. Non vuoi rifiutare nessun fan. È una cosa carina, anche se a volte complicata.”

Il rapporto con Totti
“Ci vediamo praticamente ogni giorno. È un tipo normale, si comporta come se fosse ancora nello spogliatoio con noi. Anche lui mi sostiene, cosa che rispetto”.

Sulla Roma in generale
“È un grande club, uno dei più grandi in Italia. Ora siamo tra le prime 8 d’Europa in Champions League. Cosa mi ha sorpreso? Non mi aspettavo che le persone vivessero così tanto per il calcio. Succedeva anche a Genova, ma non così tanto come a Roma”.



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