Mario Sconcerti

Mario Sconcerti, intervistato da calciomercato.com, ha voluto fare il punto sulla situazione in Serie A soffermandosi tra le altre cose sulla Roma, la lotta al 4° posto e le parole di Pallotta.

Corsa Champions. Chi vedi favorito per il 3° e 4° posto?
“Le solite tre, Inter, Milan e Lazio. La Roma? E’ una squadra alla deriva, domenica il Napoli si è allenato. L’Atalanta sta meglio di tutte, ma gli manca la Storia. E la Storia alla fine qualche puntolo fa. Penso però che un’eventuale qualificazione in Champions dell’Atalanta darebbe un segnale di speranza ad un altro tipo di calcio”.

Dicevamo della Roma alla deriva.
“La Roma è una squadra disconnessa e senza equilibri. I giovani non si sono collegati con i vecchi e viceversa. Se De Rossi e Dzeko avessero fatto la loro parte, questa sarebbe una buona squadra; ma se parliamo ancora di Schick che si deve svegliare allora non ci siamo”.

Trovo desolante che Pallotta se ne esca con l’insulso: «Tiriamo fuori le palle».
“Al di là dello slogan, che trovo anch’io inutile, provo ad analizzare tecnicamente la questione. Le palle sono come il coraggio di Don Abbondio. O ce l’hai o non ce l’hai. La verità è che i giocatori vanno comprati con le palle. Non lo scopri a marzo se i tuoi giocatori le hanno o no”.



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