Suso

NOTIZIE SIVIGLIA SUSO – Giovedì la Roma si ritroverà davanti un vecchio avversario. Con ogni probabilità Suso sarà infatti in campo al Sanchez Pizjuan (a porte chiuse) per l’andata degli ottavi di finale di Europa League.

A “Marca” ha parlato della sfida con i giallorossi, a cui è stato anche accostato nelle ultime sessioni di mercato: “È una squadra con un ottimo allenatore che ha fatto cose molto buone sin dal suo arrivo. Fino a quattro o cinque giornate fa erano in lotta per un posto in Champions, hanno anche avuto molti infortuni. Sono un avversario tosto, ma l’Europa League è un nostro obiettivo”. 

Sul Coronavirus.
Ne stavo parlando con diversi ex compagni di squadra del Milan. È una situazione poco conosciuta e un po’ difficile. Ci sono persone che sanno più di noi e devono decidere.

Il futuro.
Sono venuto per restare. Per queste cose c’è sempre tempo per parlare e discutere in estate. Ora la cosa più importante è raggiungere il nostro obiettivo, che è quello qualificarci la Champions League e fare un’ottima Europa League”.

Il ritorno in Spagna. 
Sono stato lontano da casa per molto tempo. Tornare in Spagna e stare così vicino a casa è sempre bello. Siamo terzi in campionato e in Europa League. Ora dobbiamo continuare così. Sapevo che il Siviglia era un grande club. Ricordo l’anno che ho giocato qui in Spagna, all’Almeria, quando sono arrivato: ho adorato lo stadio. E i tifosi sono immensi. Penso che in generale sia tutto molto positivo. Lopetegui? Lo conosco da sempre, da tutte le categorie giovanili della Spagna e mi ha fatto debuttare anche in prima squadra. Sa come gioco, sa come sono, sa cosa posso fare, dove posso dare di più, il momento in cui posso essere decisivo.

Monchi.
Ci ha provato più volte ad acquistarmi? Sì, ci abbiamo provato ma non c’era mai riuscito. Non erano maturi i tempi. Ora lo era, e anche il Milan si è comportato molto bene.



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