NOTIZIE AS ROMA – Siamo sotto attacco. Totale. Attenzione, non è la Roma in pericolo. Siamo noi. Noi di Romagiallorossa.it. Ci impediscono di lavorare, addirittura ci augurano (mi augurano) la morte in diretta radiofonica. E il bello è che nessuno dice niente. Tutto normale. Tutto regolare. Ma ancora per poco.
Ci possono togliere sponsor, ci possono impedire di fare interviste, ci possono fare tutto quello che di illecito ci stanno facendo. Ma non ci toglieranno, ancora, la libertà di pensiero. Questo no. E se la libertà di pensiero comporta qualche sponsor in meno, chissenefrega. L’importante è stare a posto con la nostra coscienza.
Io e Maurizio Carrozzini portiamo avanti le nostre idee, suffragate dai fatti, mentre qualcuno domani intervisterà i dirigenti della Spal in diretta radiofonica. Non c’è problema se non concedono a noi l’intervista. Ce ne faremo una ragione. E’ pur sempre la Spal, non il Real Madrid. Se il parlare in maniera chiara alla gente fa scappare gli sponsor, nessun problema. Ne arriveranno altri. E altri ancora. Oppure non ne arriverà nessuno. Ma noi andremo avanti. Non ci ferma nessuno. Ma non l’hanno ancora capito?
Il calcio è diventato ormai invivibile. Per informare la gente bisogna fare i salti mortali, quando sarebbe la normalità poterlo fare in maniera seria e corretta. Toglieteci gli sponsor. Toglieteci la possibilità di intervistare i protagonisti. La libertà di pensiero, di espressione, del nostro essere veri e puri, quella non ce la potrete togliere mai. Romagiallorossa.it vive. Grazie alla sua gente. Grazie a chi ci vuole bene. Con tanti saluti all’ultimo sponsor che ha avuto “paura” di chissà quali ripercussioni. Di che, poi, non si capisce. Noi siamo #altracosa. Gli altri vivono nella mestizia. Almeno noi siamo vivi. Anche se qualcuno vorrebbe la nostra morte. In tutti i sensi.
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