Luciano Spalletti

CONFERENZA SPALLETTI ROMA INTER – Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma in campionato.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Sul ritorno a Roma.
Stato d’animo di quelli che mi piacciono. Faccio questo lavoro da anni e ho belle sensazioni. Tornare in una città dove ho vissuto per tanti anni, dove ho legami bellissimi, mi fa piacere. Si va a giocarsi la partita con tranquillità.

Su Nainggolan.
Si è infortunato nel ritiro e ha avuto difficoltà per questo. Poi ha avuto un paio di ricadute, bisogna trattare la cosa con più tranquillità per rimettere a posto i problemi che ha. E’ sempre lo stesso a livello di potenzialità. Sa che non ha dato il suo contributo ed è dispiaciuto per questo.

Sulla partita.
Parlare delle assenze piace a voi. Squadre come Tottenham, Roma, Inter e Atalanta hanno rose che non parlano in questa maniera, poi si vuole spostare la pressione. Fino al numero 13 di calciatori a disposizione sono squadre che non hanno problemi. La Roma ha una rosa importantissima sotto l’aspetto qualitativo e numerico. Gli infortunati in partite ravvicinate se li creano da soli questi club perché cambiano sempre i giocatori. Ne hanno a sufficienza, la partita è difficilissima anche per la classifica che hanno, per il loro passato e blasone. Se dobbiamo vincere assolutamente è un complimento che ci prendiamo. La Roma negli ultima anni è arrivata seconda o terza, ha fatto la semifinale di Champions, il record di punti… noi siamo partiti 30 punti sotto e ora siamo lì, di strada l’Inter ne ha fatta tanta.

Match point per il quarto posto?
La Roma può vincere tante partite di fila, noi dobbiamo fare la nostra partita. Ci sono squadre fortissime che possono farti perdere punti.

SPALLETTI A SKY

Infortunati
Nainggolan è fuori, ha un’infiammazione alla caviglia e correndo male gli si è affaticato un muscolo. Icardi ha ricevuto un colpetto che gli ha creato un ematoma, ma è stato smaltito.

Sulla Roma.
La Roma è forte, viene da tre campionati dove è arrivata seconda e terza, l’anno scorto ha quasi fatto la finale di Champions, ha un allenatore giovane e gioca un calcio moderno, che fa bene al movimento. Crea un calcio dal basso, gioca in 30 metri e vuole fare la partita nella tua metà campo, sono modi di lavorare importanti che richiamano gente allo stadio.

Su Totti.
Ne ho già parlato, non ho avuto tempo di leggere il libro perché lo voglio leggere con calma. Ho letto qualcosa e ci sono precisazioni da fare. Se lo trovo lo saluto volentieri. A Roma ho molti amici che forse non verranno allo stadio a festeggiarmi perché non si può fare li, ma rimango in ottimi rapporti con tutti. Anche sbagliando ho sempre provato a fare il bene della Roma. Ho voluto bene a chi ho allenato, compreso Totti. Abbiamo fatto risultati che mi porto dentro.



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