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Stadio della Roma, nuovo ostacolo: il Tar blocca la chiusura dell’autodemolitore
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AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – Un nuovo ostacolo si frappone sulla strada della costruzione dello Stadio della Roma. Il Tar del Lazio ha dato torto al Comune di Roma in merito alla presenza di un autodemolitore nell’area individuata per il futuro impianto. Secondo i giudici amministrativi, l’attività non può essere considerata abusiva e, di conseguenza, non può essere revocata la sua licenza.
Cosa cambia per il progetto dello Stadio?
La sentenza rappresenta un intralcio per l’iter burocratico legato alla realizzazione dell’impianto, ma non un blocco definitivo. Il Comune ha ancora margini di manovra:
- Può decidere di presentare ricorso contro la decisione del Tar, cercando di ribaltare la sentenza.
- Se il ricorso non dovesse andare a buon fine, esiste comunque la possibilità di espropriare l’area, come già previsto per altre particelle che non sono ancora nella disponibilità del Campidoglio.
Iter rallentato, ma il progetto va avanti
Il nodo dell’autodemolitore potrebbe rallentare i tempi, ma non mettere in discussione la costruzione dello stadio. L’eventuale esproprio dell’area, infatti, verrebbe attuato in una seconda fase, dopo la Conferenza dei Servizi, il passaggio fondamentale per il via libera definitivo.
L’amministrazione capitolina continua dunque a lavorare per superare ogni ostacolo e portare avanti il progetto, consapevole che il percorso per consegnare alla Roma il suo nuovo stadio è tutt’altro che privo di insidie.
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