Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare del progetto del nuovo stadio, che ha ricevuto l’ok dalla Conferenza dei Servizi. Queste le sue dichiarazioni:
“Abbiamo fatto un altro passo verso la storia. La conferenza dei servizi ha approvato il progetto stadio. Mancano alcuni passaggi amministrativi ma oggi abbiamo un progetto approvato. La posa della prima pietra probabilmente ci sarà in tarda primavera, tra aprile e inizio maggio in modo da giocarci nella stagione 2020/21. È un lavoro di squadra, quando si lavora in gruppo si ottengono dei risultati. Ringrazio la giunta comunale, il Sindaco Raggi che, dopo aver ottenuto la modifica del progetto, ha mostrato coerenza e determinazione nel portare l’iter al termine velocemente. Ringrazio la Regione, che ha avuto un ruolo difficilissimo. Si sperimentava per la prima volta la Legge sugli Stadi e sulla Conferenza dei Servizi abbreviata. Ringrazio poi il Governo, che ha intercettato un’esigenza di sistema del calcio. Ha avviato delle riforme normative con la legge Delrio e il ministro dello Sport, Luca Lotti, che ha mantenuto la guida con attenzione sul progetto. Non è importante solo per la Roma ma anche per la città di Roma e per il Paese, dimostrando di come si possano fare grandi progetti”.
Ci sono state tante polemiche, ce ne sono e ce ne saranno per via del Ponte di Traiano. Come rispondete?
Non ci sono spese pubbliche per il progetto, il Ponte di Traiano era previsto dalla precedente delibera. Noi ci siamo adeguati alle richieste dell’amministrazione, ci siamo adeguati. Sta alla politica valutare se è opportuno o meno e investire. Sarebbe sciocco strumentalizzare per attaccare lo stadio e un progetto comune, quando siamo di fronte ad un momento storico.
Ha sentito Pallotta?
La prima domanda che mi ha fatto è “la gente è finalmente contenta?”, una dimostrazione che pensa più agli altri che a se stesso.
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