La responsabile del PD Laura Coccia ha commentato su Facebook le frasi di questa mattina della deputata del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, in merito al progetto di Tor di Valle. Queste le sue parole.
“Ci siamo entusiasmati troppo presto. Abbiamo davvero creduto che il bene e lo sviluppo della città, dopo mesi di immobilismo, confusione e mala gestione, fosse divenuto il faro di guida dell’amministrazione Raggi. E invece nulla, ancora melina, ancora disinformazione, ancora lotte inconfessate. E intanto i giorni passano e non si vedono soluzioni, in una rincorsa alla smentita reciproca tutta interna ai grillini. Alle parole del vicesindaco Bergamo, che ci facevano sperare in un accordo ragionevole, anche se mai nessuno ha spiegato cosa ne sarebbe stato dei servizi a carico del privato in caso di tagli delle cubature, sono succedute quelle di freno della Sindaca che smentiva la presenza di un accordo. Si sta ancora lavorando, ma a cosa? E poi questa mattina la deputata Lombardi sul suo profilo FB rimescola le carte. Lombardi questa volta muove anche le corde del romanticismo e della Roma che fu, ignorando forse come la zona di Tor di Valle non sia un’idilliaca oasi naturale, piuttosto una zona in abbandono e che conta diverse discariche a cielo aperto. Con il progetto dello Stadio della Roma e i servizi e i miglioramenti, totalmente a carico del privato, che questo prevede, si recupererebbe un intero quadrante, migliorando la vita anche di chi ci abita e di chi vi andrà a lavorare. Quello che emerge, comunque, è ancora una volta la diaspora di opinioni dei Cinquestelle (che costringerà ancora una volta il padron Grillo a scendere nella Capitale per sistemare le cose). Insomma chi ha ragione Bergamo che dice che l’accordo è praticamente fatto; Virginia Raggi che lo smentisce, ma dice che ci si sta lavorando, i meet up grillini e i 10 consiglieri pronti a votare no a una delibera pro-stadio (a proposito, quando si fa? Quando si vota? Come si vota? Il tempo stringe) o la bucolica Lombardi già redarguita da Grillo? Insomma, ancora una volta da sei mesi a questa parte, lo #famostostadio oppure no?”.
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