L’accordo con le modifiche al progetto stadio della Roma non ha affatto trovato in sintonia l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, secondo cui l’errore della Raggi è stato quello di tagliare parte delle opere pubbliche. “Marino ha poco da criticare Raggi. Il progetto dello stadio è sbagliato fin dall’inizio. Sbagliata è la localizzazione – le parole di Stefano Fassina -“. Come riporta ilfattoquotidiano.it, il consigliere capitolino di Sinistra X Roma continua: “Vero che si affronta il rischio idrogeologico a Decima, ma tutto viene compensato da cubature. C’è una riduzione di infrastrutture: l’assenza della bretella Roma Fiumicino, del ponte, del prolungamento della metro, vuol dire che ci saranno riflessi sulla mobilità”.

Gli fa eco Deo Peppicelli, del Comitato ‘Salviamo Tor di Valle dal cemento’: “Nel vecchio progetto c’erano opere che rendevano più semplice l’accesso allo stadio, ma non opere utili per i cittadini. Ora diminuisce la cubatura, ma diminuisce pure il compenso per le opere pubbliche”. Italia Nostra poi aggiunge: “Siamo contenti che non ci siano i grattacieli, ma l’accordo complessivo non ci convince. La massa dei tifosi non è sostenibile in quel luogo, non basta il taglio delle cubature ottenuto dalla Raggi”.



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