“Io non ho gli strumenti per intervenire, ne’ lo faro’. Ci sono delle competenze molto precise, previste dalla legge, in base alle quali le soprintendenze decidono in totale autonomia”. Lo ha detto il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, rispondendo ai giornalisti in merito alla procedura avviata dalla soprintendenza sull’area di Tor di Valle, dove dovrebbe sorgere lo stadio della Roma. “Le soprintendenze – ha poi sottolineato Franceschini, in una conferenza stampa al dicastero – non hanno un livello politico. Non c’e’ un livello politico, gerarchicamente superiore, che puo’ far cambiare le decisioni. Se avvenisse una cosa del genere sarebbe un illecito, un reato, chiamatelo come volete”.
Il ministro ha infine ricordato i vari “livelli di competenza” previsti dalla legge: la soprintendenza, la commissione regionale che pone i vincoli e il parere dei comitati tecnico-scientifici. “Sono le soprintendenze che decidono dunque in totale autonomia sulla base di criteri tecnici”, ha ribadito infine Franceschini.
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