Il Codacons annuncia un esposto all’Autorità Anticorruzione sul nuovo Stadio della Roma e invia oggi una istanza d’accesso per verificare la correttezza di tutti i pareri relativi al progetto.

“Su un’opera così importante e dall’impatto immenso sulla città non possono essere solo i tifosi del calcio a decidere – afferma il presidente Carlo Rienzi – I dubbi sul progetto sono numerosi, e per questo crediamo debba intervenire l’Anac, alla quale invieremo oggi un esposto affinché svolga la necessaria attività di verifica su tutti gli atti finora emessi e relativi allo Stadio. Vogliamo inoltre accertare la correttezza dei pareri e delle valutazioni ambientali sul progetto, e pertanto abbiamo inoltrato una istanza d’accesso ai sensi della legge 241/90 al Comune, al Ministero dell’Ambiente e a tutti gli enti coinvolti, che ora entro 30 giorni dovranno fornire risposta alle nostre richieste”.

“La tesi del sindaco Raggi circa una possibile causa milionaria in caso di stop allo Stadio non sta in piedi – prosegue Rienzi – Anche per le Olimpiadi, infatti, la precedente amministrazione aveva già varato atti formali, ma ciò non ha impedito alla giunta Raggi di bloccare il progetto. Siamo favorevoli al nuovo Stadio della Roma, ma solo a condizione che l’opera – e la volontà dei tifosi – non calpesti la sicurezza, l’ambiente e gli interessi della città”.



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