Italia Nostra Roma, si legge in una nota dell’associazione, “condivide le ultime dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle: “lo stadio della Roma si, ma da qualche altra parte””.
L’associazione “auspica che l’Amministrazione Comunale sia coerente con le promesse elettorali ‘lo stadio si ma nel rispetto delle regole del PRG’ e che sappia resistere alle inusitate e massicce pressioni dei proponenti, orientati, più che allo stadio, al ‘business’ dei grattacieli”.
Italia Nostra Roma inoltre “sottolinea come le dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle trovino conforto nei seguenti motivi: o un nuovo, ingiustificato, consumo del territorio; o la localizzazione di un pesante insediamento monofunzionale (uffici e commerciale) fuori dal Piano Regolatore approvato, appena ieri, nel 2008; o sacrificare al cemento l’unica consistente ansa del Tevere entro il GRA, a sud del centro storico della Capitale con vocazione a Parco Fluviale del Tevere SUD aperto al godimento di tutti i cittadini”.
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