Stadio della Roma

Il nuovo progetto per la realizzazione dello stadio della As Roma a Tor Di Valle approderà in conferenza dei servizi tra giugno e luglio prossimi, dopo l’approvazione in consiglio comunale di una variante che rimodulerà nel tempo le opere infrastrutturali necessarie. Lo ha detto a Reuters una fonte a conoscenza del dossier.

“In Campidoglio prosegue il lavoro preparatorio sulla nuova delibera di consiglio che integrerà la 132. Una volta approvata, tra giugno e luglio riaprirà la conferenza dei servizi e i proponenti presenteranno il progetto definitivo coerente con la variante”, ha detto la fonte.

La delibera 132 è quella con cui il Comune di Roma, nel 2014, ha riconosciuto il pubblico interesse dell’impianto, proposto dalle società Sdr, che fa riferimento al presidente della As Roma James Pallotta, ed Eurnova, del costruttore Luca Parnasi.

In seguito a una trattativa con la giunta M5s, i proponenti hanno accettato di modificare il progetto iniziale – che prevedeva la costruzione, accanto allo stadio, di tre grattacieli – con l’inserimento di alcuni edifici commerciali di pochi piani. Ma non sono riusciti a presentare in tempo la nuova versione alla Conferenza dei servizi, che ha bocciato l’impianto.

Sdr ed Eurnova hanno però tempo fino al 15 giugno per presentare ricorso, determinando così l’avvio di una nuova conferenza. Entro la stessa data può essere apposto formalmente l’annunciato vincolo del ministero dei Beni Culturali sugli spalti dell’ex ippodromo di Tor di Valle, che in teoria doveva essere demolito per far posto allo stadio.

Secondo la fonte, la nuova delibera di consiglio comprenderà anche una revisione della tempistica degli interventi infrastrutturali a carico dei privati. Tra le opere che verranno realizzate successivamente all’apertura dello stadio, ha detto la fonte, ci sono la ristrutturazione della ferrovia Roma-Lido e il cosiddetto Ponte dei Congressi.



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