La ‘sessione’ Stadio della Roma comincera’ lunedi’ alle 17 del pomeriggio in Aula Giulio Cesare per concludersi tra martedi’ e mercoledi’. La tabella di marcia del Movimento Cinque Stelle per approvare la delibera sulla pubblica utilita’ del progetto rinnovato dello stadio della Roma e’ pronta. E punta a rispettare la deadline preannunciata dell’ok entro il 15 giugno per poi passare la palla alla seconda conferenza dei servizi sull’impianto a Tor di Valle presso la Regione Lazio.
Ma lunedi’ sara’ una giornata cruciale anche su un altro fronte. Il gruppo M5S si riunira’ poco prima della seduta per affrontare una grana: la sospensione dal Movimento della consigliera grillina Cristina Grancio dopo le forti perplessita’ sul progetto da lei espresse ieri in commissione Urbanistica. L’opposizione in Assemblea Capitolina, con il Pd in testa, ha gia’ fatto sapere di esser pronta a dar battaglia in Aula con emendamenti centrati in primo luogo sul nodo opere pubbliche. E oggi e’ intervenuto, con dure critiche, anche il commissario del Pd Matteo Orfini: “E’ abbastanza evidente, siamo di fronte un ‘papocchio’ che finisce per danneggiare la citta’. Hanno avuto un approccio ideologico che ha finito per fare un danno. Quando anche qualcuno di loro esprime un dubbio lo cacciano perche’ non possono dare risposte nel merito. E’ l’ennesima dimostrazione di un’incapacita’ totale ad amministrare la citta'”. Ieri dalla sua pagina Facebook era stata la stessa consigliera Grancio a puntare il dito contro la sospensione dal Movimento: “Agli amici pentastellati che mi sospendono per aver cercato di andare oltre i dubbi dico o avete le idee confuse, oppure siete in malafede”.
Le sue critiche aperte in commissione hanno suscitato malumori nel gruppo. Ora la riunione di lunedi’ potra’ essere chiarificatrice per capire se la crepa e’ sanabile o meno. La sindaca Virginia Raggi intanto rivendica: “E’ stato compiuto un nuovo importante e decisivo passo avanti per lo stadio a Tor Di Valle. La giunta ha approvato la delibera che ridefinisce il pubblico interesse del progetto. Tabella di marcia rispettata, dunque. Adesso, nei tempi previsti, si esprimera’ definitivamente anche l’Assemblea Capitolina. Volevamo uno stadio fatto bene, nel rispetto della legge e degli interessi dei cittadini. E ci siamo riusciti, trasformandolo in una vera opportunita’ che portera’ alla nostra citta’ opere pubbliche per oltre 120 milioni di euro. Saremo vigili e controlleremo costantemente tutti gli interventi: il mancato rispetto anche di una sola delle condizioni necessarie comportera’ la decadenza del nuovo e rideterminato pubblico interesse”, avverte.
Dopo la giornata di caos, costellata dalle proteste delle opposizioni, il consiglio del IX municipio si riunira’ nuovamente domani mattina per discutere il parere sullo Stadio. E anche in quel caso la battaglia in aula e’ preannunciata. “Non consentiremo che il municipio sia asservito al Campidoglio e agli interessi privati”, avverte Alessandro Lepidini, consigliere municipale dem. Il Comitato Difendiamo Tor di Valle dal Cemento preannuncia che sara’ presente sia in municipio, sia in Campidoglio da lunedi’ a mercoledi’ per far sentire la sua voce.
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