“La situazione che si è creata intorno allo Stadio della Roma ha del paradossale: ora, dopo la melina giocata dalla Raggi e dai grillini, arriva anche il parere della Soprintendenza che, di fatto, blocca il progetto con il rischio di trasformalo in semplice carta straccia. Non discuto le motivazioni che hanno spinto la Eichberg a dichiarare di interesse culturale l’ippodromo di Tor di Valle, ma mi chiedo perché questa decisione sia stata presa solo adesso dopo mesi di chiacchiere, suggestioni e dichiarazioni giunte da più parti. Oltre a dire ciò che si può fare e ciò che non si può fare, ritenuto che sul vecchio ippodromo di Tor di Valle ricade un reale interesse culturale, perché la Soprintendenza in questi anni non ha avviato un’azione di risanamento dell’area che versa ormai in un vero e proprio stato di degrado? Stiamo parlando di una discarica a cielo aperto desolante e totalmente abbandonata che non mai attirato l’interesse di nessuno a partire dalla stessa Soprintendenza. A questo punto, dopo questa decisione, mi auguro che la Eichberg presenti un piano alternativo, finanziariamente sostenibile, al fine di rivalutare il vecchio ippodromo e trasformalo in un vero e proprio simbolo per la città”. Lo ha detto il deputato dem, Emiliano Minnucci, commentando il procedimento di dichiarazione di interesse culturale per l’ippodromo di Tor di Valle firmato dalla soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, Margherita Eichberg.
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