Alessandro Onorato

AS ROMA NEWS STAIDO ROMA ONORATO – Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma Capitale, è intervenuto a Centro Suono Sport per parlare dello Stadio della Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Lo Stadio della Roma e la zona di Pietralata?
“I giornalisti fanno il loro lavoro. Posso confermare, come abbiamo già detto diverse volte, che con la proprietà della Roma, la nostra giunta, il Sindaco Gualtieri, io e il mio collega all’Urbanistica, abbiamo un ottimo rapporto, un rapporto costante e proficuo. L’annuncio ci sarà quando sarà il momento di farlo, lo farà la proprietà insieme al Sindaco. Posso confermare che ci stiamo assolutamente lavorando. Diciamo che dopo i disastri del passato vogliamo evitare annunci tanto per farli”.

Si parla di annuncio imminente:“Non sta a me o a noi… Ci sono delle analisi in corso, è giusto che vengano fatte, dal momento in cui tutte le pedine saranno al loro posto ci sarà questo annuncio. Io mi sento di tranquillizzare i tifosi della Roma che da parte dell’amministrazione c’è la massima attenzione nel fare le cose in una maniera molto ponderata. La nostra giunta è qui da 6 mesi e mezzo e non da 5 anni e vogliamo assolutamente che questo procedimento si concluda. La proprietà ha avuto un atteggiamento molto serio, molto attento su tutti i temi, non solo sullo stadio. C’è un grande rispetto reciproco con l’AS Roma Calcio e questo sta portando anche grandi risultati e non parlo solo di Prima Squadra ma anche delle Giovanili e della Primavera Femminile. Possiamo essere tutti molto felici di quello che si sta facendo. Quando si lavora bene, si ha rispetto dei tifosi si porta sempre a casa qualcosa di utile. Permettetemi però di non unirmi ai giochini che ci sono stati nel passato dove uno dà delle date, delle cose che poi alla fine non si rispettano. Per quanto ci riguarda ne parleranno il Sindaco e la proprietà quando saremo pronti”.

Pietralata come zona? 
“Non mi faccia aggiungere altro. Si stanno vagliando tutte le soluzioni”.

C’è più di un’area? 
“Non voglio entrare nel merito di aree, tempi e cose. Posso dire che c’è un ottimo rapporto, rispettoso nel distinguo delle parti perché Roma Capitale rappresenta tutta la cittadinanza, deve verificare la regolarità di tutti gli atti, i procedimenti più giusti e più snelli. C’è una proprietà che vuole investire nella nostra città e siamo felici di questo. E’ un valore aggiunto per la città”.

“Subito è nemico del giusto. Servono i tempi che servono, faremo in modo di trovare la strada più semplice e più giusta dopodiché ricordiamo che parliamo di un investimento privato. Mi sento tranquillizzare del fatto che c’è un lavoro serio, molto serio, oculato, fatto in silenzio perché non bisogna illudere. La storia dello stadio va oltre lo stadio, va sulla competitività della nostra città. Quando annunci un investimento e poi non lo fai, come è stato in passato, le ripercussioni non sono solo sul calcio perché magari un grande gruppo di investitori può dire ‘Conviene investire a Roma che si annunciano le cose e poi non si fanno?’”.

“La candidatura di Expo sta prendendo sempre più forma. Sono rimaste solo tre città in campo, il dossier di Roma, della nostra città sta crescendo molto, è stato presentato a Parigi. Naturalmente per la città sarebbe una manna dal cielo unica perché se ottieni l’Expo… Tra l’altro è tutto incentrato nel quadrante di Tor Vergata, si tratta di portare i collegamenti pubblici in quella zona. Stiamo lavorando già per il Giubileo per recuperare la vela di Calatrava che è una grande incompiuta della nostra città e diverrà un centro sportivo polivalente collegato all’Università. Diciamo che Roma ha in campo tante grandi opportunità. Per lo stadio ci auguriamo che da qui a breve si possa trovare la quadra”.

“Il numero di posti dello Stadio? Credo oscilli tra i 40.000 i 46.000 mila, poi si vedrà quando avremo l’area, il progetto. Ci sarà un sano lavoro di collaborazione con la sovrintendente, con tutti gli enti coinvolti. La cosa molto bella di questa proprietà è che ha veramente un grande rispetto per il tifo. Le iniziative fatte hanno da una parte valorizzato il tifo di base ma anche la parte corporate perché queste strutture stanno in piedi se tu hai una forte componente aziendale. Detto questo i dettagli sull’impianto arriveranno successivamente, anche dopo l’area. La proprietà vuole fare sul serio e anche noi vogliamo fare sul serio”.



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