Claudio Strinati, ex soprintendente al Polo museale di Roma, ha commentato la decisione recente della Soprintendenza di porre il vincolo sulla tribuna di Tor di Valle. Queste le sue parole ha Radio Roma Capitale:
“E’ vero che la Soprintendenza si pronuncia nel momento in cui viene interpellata, ma è anche vero che ha tutti i poteri di intervenire per tempo sulle questioni senza dover aspettare di essere interpellata. Questa struttura è in abbandono da moltissimo tempo, se la Soprintendenza avesse ritenuto necessario tutelare quel bene sarebbe dovuta intervenire prima. La Soprintendenza non emana pareri, ma provvedimenti, che devono essere confermati dal ministro competente. Il parere della Soprintendenza può trasformarsi in vincolo: il vincolo è un decreto. Credo che in un caso come questo bisognerebbe pensarci molto bene prima di formulare un vincolo che creerebbe una situazione di blocco. Beni tutelati e opere nuove possono convivere in base a come viene stabilito il vincolo. Il vincolo non deve mummificare una situazione, ma deve essere una protezione attiva, che permetta al bene di vivere e svilupparsi”.
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