AS ROMA NEWS SVILAR – La Roma sta vivendo un momento stagionale molto complesso, soprattutto sul fronte difensivo. Nonostante le buone performance del portiere Mile Svilar, la squadra ha subito numerosi gol, molti dei quali imputabili non alle prestazioni del portiere ma a una fase difensiva poco efficace. Svilar ha dimostrato più volte le sue qualità con parate decisive e momenti di grande lucidità, ma la mancanza di coesione difensiva e un’organizzazione solida lo hanno lasciato spesso esposto. Il numero di gol subiti riflette dunque una problematica più profonda che va oltre la singola prestazione di chi difende i pali.
Le prestazioni di Svilar: punto di forza in un sistema fragile
Svilar, giovane portiere di nazionalità belga e serba, ha preso in mano la titolarità della porta romanista e, nonostante l’inesperienza rispetto a colleghi più rodati, ha offerto prestazioni solide. Le sue doti atletiche e il sangue freddo dimostrato in momenti cruciali hanno evitato alla Roma passivi ben più pesanti, confermando le aspettative del club sulla sua crescita. Tuttavia, come spesso accade per i portieri, il lavoro individuale non può sopperire a una difesa che manca di compattezza e sinergia. Per quanto bravo possa essere un portiere, senza un’adeguata protezione dei compagni, finisce per subire un numero spropositato di gol, e questa è proprio la situazione di Svilar.
Le difficoltà difensive della Roma di Juric
L’attuale allenatore della Roma, Ivan Juric, ha cercato di introdurre un sistema difensivo che però ha incontrato diverse difficoltà. La squadra, che in passato era riuscita a costruire una difesa solida, ha visto sgretolarsi quella sicurezza che permetteva ai giallorossi di mantenere un certo equilibrio in campo. In questa stagione, infatti, finora la Roma ha subito un numero di gol decisamente alto e il reparto arretrato, anziché rappresentare una roccaforte, si è dimostrato un vero punto debole.
Juric ha provato ad alternare diversi moduli tattici, cercando di sfruttare al meglio i giocatori a disposizione, ma la squadra continua a mostrare le stesse difficoltà. Lo stesso Juric è oggetto di dubbio costante da parte della tifoseria sin dall’inizio. Il tecnico ha fatto benissimo nei risultati partite Serie B in passato con il Crotone e si è costruito una credibilità recente con il Torino ma non sembra essere, al momento, un allenatore da top club.
Analisi delle problematiche principali
Le problematiche difensive della Roma derivano da vari fattori, alcuni strutturali, altri legati a condizioni contingenti. Tra questi:
- Infortuni e rotazioni obbligate: la difesa della Roma ha dovuto fare i conti con infortuni prolungati di giocatori chiave. L’assenza di un leader difensivo stabile (con Hermoso utilizzato poco e Hummels praticamente non considerato) ha portato Juric a sperimentare diverse soluzioni, senza però trovare quella ideale. La frequente rotazione dei giocatori non ha aiutato a costruire un’intesa duratura, rendendo il reparto difensivo vulnerabile.
- Transizione tattica non consolidata: Juric ha cercato di alternare una difesa a tre e una difesa a quattro, sperando di migliorare la fase difensiva della squadra. Tuttavia, questo continuo passaggio di moduli sembra aver creato confusione tra i giocatori, che faticano ad adattarsi rapidamente alle disposizioni tattiche. La mancanza di stabilità nel sistema difensivo si traduce in errori di marcatura e in una struttura poco solida.
- Filtro a centrocampo inefficace: il centrocampo della Roma non riesce a fornire un filtro efficace davanti alla difesa. La mancanza di interdizione permette alle squadre avversarie di avanzare facilmente, sovraccaricando i difensori e mettendo Svilar in situazioni di uno contro uno. Una linea mediana più solida aiuterebbe notevolmente a schermare la difesa, riducendo il numero di azioni pericolose.
L’impatto di queste difficoltà su Svilar
Questi problemi, che coinvolgono diversi aspetti tattici e strutturali, hanno un impatto diretto sulle prestazioni di Svilar. Il portiere è stato spesso costretto a interventi in extremis, trovandosi a fronteggiare situazioni difficili in cui è impossibile evitare il gol. La frequenza di queste situazioni critiche mette alla prova anche la sua fiducia, poiché ogni portiere necessita di una difesa solida per esprimere il proprio massimo potenziale.
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