Wojciech Szczesny, intervistato dai microfoni del portale polacco Laczy nas Pilka, ha parlato degli obiettivi della Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Il dualismo con Alisson?
“Io difendo in Serie A, lui in Europa League. Sono contento di come stanno le cose, anche se mi rende conto che nel calcio tutto può cambiare improvvisamente. Non ho intenzione di abbassare la concentrazione. Alisson? Abbiamo un buon rapporto, è un bravo ragazzo, molto modesto e, soprattutto, un grande portiere, il titolare del Brasile. La Roma ha due portieri forti e li utilizza nelle varie competizioni. Diamo sempre il 100% per cercare di conquistare il nostro posto”.
Alisson può imparare qualcosa da te?
“Alisson è solo due anni più giovane di me. Io non sono così esperto, in modo da potergli insegnare qualcosa. Voglio imparare anche io da lui. La rivalità contribuisce ad accrescere le proprie competenze”.
Come stai a Roma?
“A Roma mi sento alla grande, non sono mai stato così bene fisicamente durante la mia carriera. Sto imparando molto e non sto sprecando il mio tempo”.
L’Europa League?
“Sono contento, stiamo facendo bene, siamo al primo posto nel girone, stiamo per raggiungere la fase ad eliminazione diretta”.
Differenze tra calcio italiano e inglese?
“Le differenze sono molte, soprattutto nella fase tattica”.
Spalletti parla molto con i calciatori?
“Lui prende le decisioni, non deve spiegare nulla. Mantiene la disciplina, ma non ha nessun problema ad avere contatti con i calciatori. E’ molto bello per noi lavorare con lui”.
Obiettivi della Roma?
“Giochiamo per scudetto, Europa League e Coppa Italia: abbiamo grandi ambizioni ed una buona squadra”.
La Juventus?
“E’ una delle migliori squadre di Serie A, sicuramente è la favorita, ma la Roma è tra le squadre che potrebbero detronizzarla”.
Avete perso diversi punti in modo stupido…
“Sarebbe meglio non perdere punti, ma in Serie A tutti ne perdono, anche la Juventus. Non penso che i bianconeri siano tanto meglio della Roma”.
Puoi fare shopping a Roma?
“I fan mi riconoscono, mi fermo per le foto e per gli autografi. Non ho alcun problema con questo, è il fascino di essere un giocatore in grande club”.
L’atmosfera degli stadi inglesi?
“Il calcio in Inghilterra e in Italia ha il suo fascino. In entrambi i paesi, l’atmosfera intorno allo stadio di calcio è grande, ma decisamente diverso. Io provo a non pensarci e fare il mio lavoro”.
Come ti senti ad essere il secondo della nazionale polacca?
“Non mi sento mai il secondo, vado sempre al campo di allenamento per lottare per un posto tra i pali. Una sana rivalità fa sempre bene, la cosa più importante è pensare al bene della squadra”.
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