Paolo Tagliavento

AS ROMA NEWS MOURINHO SERRA TAGLIAVENTO – Paolo Tagliavento, ex arbitro di Serie A, ha espresso a Tag 24 by Unicusano la propria opinione sulla lite Mourinho-Serra, avvenuta durante la partita Cremonese-Roma.

Sul web è diventato virale un video del battibecco a bordo campo tra i due, in cui il labiale del quarto uomo sembrerebbe dire al tecnico portoghese: “Fatti i c…i tuoi”. Un “vai a casa” viene ripetuto due volte, mentre dalle riprese di spalle sempre il quarto uomo sembrerebbe anche dire un “ti prendono tutti per il c..o” con un gesto del dito che allude al pubblico di Cremona.
“Non voglio credere che Serra abbia potuto dire una cosa del genere, se l’ha fatto è estremamente grave. Sulla base della mia esperienza personale, devo però dire che leggere il labiale può trarre in inganno e basta un niente. E’ successo anche a me, in un famosissimo Inter-Juventus: ero il quarto uomo e mi misero in bocca parole che non avevo pronunciato leggendo proprio il labiale. ‘Dani quanto recupero facciamo’, è stato tradotto con la frase ‘Dai che alla fine vinciamo’. Un significato completamente diverso”.

Facciamo chiarezza una volta per tutte, la conversazione con il quarto uomo è registrata?
“No, il quarto uomo non è registrato perché per entrare nella  conversazione deve spingere un pulsante. Lo fa quando deve interagire con gli assistenti o con il var e solo in quel momento è registrato”.

Mourinho ha raccontato che è accaduto un episodio come tanti altri che spinge il quarto uomo a calmare l’allenatore e a farlo sedere. Dovrebbe fare così il quarto ufficiale di gara?
“Il quarto uomo non deve fomentare gli animi ma calmarli. Nello stesso tempo anche l’allenatore, in questo caso Mourinho, deve smorzare i toni. Certo, è più responsabilità del quarto uomo cercare di placare situazioni che potrebbero sfuggire di mano. Il quarto uomo deve abbassare i toni e segnalare ciò che va al di fuori delle righe. Non deve manifestare atteggiamenti provocatori. Anche se avesse detto solo ‘vai a casa, vai casa’ non sarebbe un comportamento che un arbitro dovrebbe tenere”.

Durante la sua carriera ha incontrato diverse volte sul campo Mourinho. Com’è arbitrare con lo Special One in panchina?
“E’ molto bravo nella comunicazione. La Roma ieri ha perso contro la Cremonese: essere battuti dall’ultima in classifica è piuttosto pesante. Ma oggi di che cosa si parla? Del ko contro la Cremonese o di Mourinho e dell’arbitro? E’ bravissimo in questo, a far cambiare la prospettiva. Oggi sotto i riflettori non c’è la Roma”.



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