Tammy Abraham

AS ROMA NEWS TORINO – Quella di venerdì sera sarà l’87^ volta che la Roma sale a Torino per affrontare la squadra di sponda granata. Non è una trasferta che ha riservato così spesso rose e fiori visto che i giallorossi hanno vinto solo in 18 occasioni, pareggiandone 20 e rimediando ben 38 sconfitte.

Uno score, dunque, non particolarmente incoraggiante per la squadra di Josè Mourinho che peraltro arriva in riva al Po con tanti problemi di formazione e una concentrazione per la sfida del Grande Torino tutta da verificare visto che a brevissimo c’è il grande appuntamento stagionale per Pellegrini e compagni, la finalissima di Conference League con gli olandesi del Feyenoord.

Se i precedenti totali comunque non arridono alla formazione della capitale, nell’ultimo ventennio le cose sono decisamente cambiate. A parte la sconfitta dell’anno scorso e quella del 2016 (entrambe per 3-1), dal 1991 in poi sono state quasi sempre gioie con 10 pareggi e ben sette vittorie.

Un cambio di rotta deciso da parte della formazione romana che ha recuperato alla grande il gap e oggi si presenta in casa Toro con il piglio della grande squadra, pronta a giocarsela per assicurarsi un posto nelle competizioni anche nella prossima stagione, pur sperando, ovviamente, in un esito positivo della gara di Tirana, in programma mercoledì 18 maggio.

Del resto, le quote scommesse da questo punto di vista parlano molto chiaro con Rui Patricio e soci considerati particolarmente favoriti visto che la quota del 2 al ‘Grande Torino’ è 2.02, mentre la vittoria dei granata di Juric è bancata a 3.55, meno probabile del pareggio che invece si attesta a 3.40.

Un ruolo di favorita dettato ovviamente dal chiaro obiettivo nelle mire dei giallorossi, mentre il Toro non ha più nulla da chiedere alla propria stagione e si presenta a questo appuntamento stagionale conclusivo con a sua volta assenze di rilievo, concentrate tutte sul reparto difensivo, vedi quella del top-player Bremer, inseguito da mezza Europa, ma anche di Singo, Buongiorno, Izzo e probabilmente Vojvoda.



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