Francesco Totti, che si prepara alla sua ultima stagione da giocatore della Roma, ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva ufficiale della società giallorossa. Queste le sue dichiarazioni:
Che effetto ti fa essere qui? E’ stata un’estate particolare
Dovrebbe essere speciale, è il 25esimo anno consecutivo con la stessa maglia e non so quanti giocatori lo hanno fatto. E’ un orgoglio, una cosa che ho sempre voluto
40 anni, 25 anni di Roma. Cosa vedi quando guardi inidetro?
Tante cose belle, trofei vinti anche se dicono pochi ma pochi non sono. Spero di poter vincere ancora di più anche se non è facile. Cerco sempre di mettermi a disposizione del mister, cercherò di mettermi a disposizione come ho sempre fatto
Tu e De Rossi già avete fatto i ritiri con Spalletti
Si lavora duro, ma si lavora bene. Qaundo c’è sorriso, dialogo e rispetto reciproco lavori meglio
Un aneddoto dei ritiri?
Una cosa che ricordo, con Spalletti a Brunico, la sera stavo fuori al bar e stavo con Mexes, Menez, Cassetti e i fisioterapisti. Ho fatto una scommessa su chi mangiava più gomme colorate, uno schifo (ride, ndr). Vinse Mexes, ne mangiò 7-8
Quanto può essere importante Strootman?
Kevin è un rinforzo, non è stato con noi per un paio di anni per questi due infortuni. E’ un giocatore fondamentale perché è un leader in campo e fuori, un trascinatore. Anche in amichevole gioca al 100%, dà sempre il massimo e non vuole mai perdere. E’ un giocatore che può darci tanto e ci darà tanto
Avete finito in crescendo lo scorso anno, cosa potete fare quest’anno?
E’ normale che quando inizia la stagione si danno gli obiettivi: Scudetto, Coppa Italia e Champions. Spariamo sempre di ottenere il massimo ma è dura perché davanti a noi abbiamo la Juve che è più competitiva e più forte. Spero che mister e società riescano a diminuire il gap e ambire agli obiettivi
Un consiglio per i ragazzi della Primavera?
Ormai sono grandi e vaccinati, però il consiglio è portare rispetto ai giocatori più grandi. Prima i giocatori a 16-17 anni chiedevano il permesso per entrare nello spogliatoio. Adesso sono cambiati i modi, ma loro sono ragazzi eccezionali e educati: quando c’è il rispetto riesci a fare grandi cose
La nuova maglia?
Ogni anno scoprire la nuova maglia è bellissimo. Ho la possibilità e la fortuna di indossarla per 25 anni di seguito. Ho cambiato tantissime maglie e colori, ma questa mi gratifica e sono orgoglioso di questo
Cosa ti senti di dire ai tifosi?
Ai tifosi c’è poco da dire, sono 25 che mi seguono con affetto e amore e la cosa è reciproca. Spero che quest’anno possano darci un forte aiuto, tornare allo stadio e trovare una soluzione per questa Curva: sia noi che giochiamo che loro che non possono venire allo stadio. Se c’è bisogno di qualcosa sono pronto a scendere in campo anche io per aiutarli e tornare come era una volta, tutti uniti per l’obiettivo
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