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Totti si racconta: “L’Inter di Moratti mi voleva, ma Sensi rifiutò. Mi piacerebbe Ancelotti alla Roma, ma tanto non viene”

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AS ROMA NEWS TOTTI ANCELOTTI MOURINHO – Francesco Totti torna a parlare del suo passato in giallorosso e delle sue scelte di carriera nel podcast Viva El Futbol, condotto da Antonio Cassano e Lele Adani. L’ex capitano della Roma ha smentito le recenti dichiarazioni di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, secondo cui Franco Sensi gli avrebbe offerto Totti per risanare il bilancio del club capitolino.

Totti smentisce Moratti: “Sensi non mi avrebbe mai venduto”

Durante la trasmissione, Totti ha chiarito la sua posizione riguardo alle affermazioni di Moratti: “Dal 2001 al 2010 ho ricevuto offerte da molte squadre, ma Sensi non mi avrebbe mai venduto. Avrebbe fatto carte false per tenermi alla Roma. Moratti ha detto che Sensi aveva problemi economici e che avrebbe dovuto vendermi, ma la realtà è che lui mi voleva a tutti i costi e Sensi ha detto di no. Mi è dispiaciuto sentire queste parole, ma per me Moratti resta un signore, uno dei numeri uno del calcio”.

Il possibile ritorno in Serie A sfumato all’ultimo

Totti ha anche rivelato di aver avuto una concreta possibilità di tornare a giocare in Serie A negli ultimi mesi, ma il trasferimento non è andato in porto per una serie di motivi personali: “Mi sentivo bene, mi allenavo due ore al giorno e c’era la possibilità concreta di tornare a giocare. Non è successo perché avrei dovuto cambiare tante cose, tra cui città. Sarei dovuto andare vicino a Cassano”.

Il futuro della Roma: tra allenatore e mercato

Parlando del futuro della Roma e del prossimo allenatore, Totti ha sottolineato l’importanza di avere non solo un grande tecnico, ma anche una rosa all’altezza delle ambizioni della società: “Per vincere gli scudetti servono grandi allenatori, ma soprattutto grandi giocatori. La Roma ha bisogno di calciatori più forti. Ranieri sta facendo bene, ma alla Roma vedrei bene Ancelotti, anche se tanto non viene. Se accettasse, chiederebbe subito garanzie: ‘Qual è la squadra? Con questa non vengo. La spina dorsale va cambiata’”.

L’ex numero 10 ha poi espresso il suo apprezzamento per De Zerbi: “Mi piace tantissimo, diventerà sicuramente un grande allenatore. Però non so come potrebbe fare a Roma, all’inizio la piazza potrebbe non accettarlo subito. Anche perché qui si sono abituati ad allenatori medi”.

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La difesa di Mourinho e il rifiuto al Real Madrid

Cassano e Totti hanno discusso anche dell’esperienza di José Mourinho alla Roma, con l’ex capitano che ha difeso lo Special One: “Per me è uno degli allenatori più forti al mondo. Tu, Antonio, vuoi vedere il bel gioco, ma conta vincere. Capello e Ancelotti non fanno giocare bene le squadre, ma portano risultati”.

Totti ha poi ricordato i successi europei della Roma sotto Mourinho: “Ha portato la Roma a due finali europee, ne ha vinta una e l’altra l’ha persa ai rigori. Cosa gli si può dire? Le coppe vanno vinte, e la Conference League non è una ‘coppetta’”.

Infine, Totti ha rievocato il suo storico rifiuto al Real Madrid nel 2004: “Non ho accettato per rispetto dei tifosi della Roma e della città. Per me l’unica squadra in cui avrei potuto chiudere la carriera era la Roma. Se fossi andato altrove avrei vinto più facilmente, ma quello che mi ha dato Roma non me lo avrebbe dato nessun’altra città. Alla fine, sono diventato Totti perché ho fatto questo percorso, altrimenti sarei stato uno dei tanti”.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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