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Totti: “Tonali come De Rossi, Barella lo volevo alla Roma. Salah? E’ la Roma che lo ha ceduto”
Francesco Totti e Paolo Bonolis hanno ideato una diretta Instagram in cui si è parlato ovviamente anche di calcio e dei giovani del campionato. Queste le dichiarazioni dell’ex capitano della Roma:
Sulla ripresa del campionato
Se dovessi dovessi decidere io forse farei finire adesso il campionato. E’ vero, il calcio può essere un aiuto in questa circostanza. Però come fai a iniziare di nuovo? Da dove parti?
Sul pallonetto a Julio Cesar
Se non è il primo è il secondo gol più bello che ho fatto. Poi davanti il pubblico di San Siro. Forse è stato il mio gol più bello. Il gol a Manchester è stato diverso. Era una partita di Champions del girone, non era importante come quell’altro. Ripeto: fare gol a San Siro, la scala del calcio, è sempre diverso. Anche perché tutto il pubblico era lì ad applaudire, un pubblico che tra Inter e Milan ha visto moltissimi campioni.
Sulla nuova avventura nel calcio
Ho intrapreso questa nuova avventura di cercare giovani importanti. Stando alla Roma non ho potuto esprimermi come avrei voluto. C’è stato un ostacolo, non so da parte di chi ma non ne voglio più parlare. Vorrei trovare altri Totti, altri Cannavaro. Non sarà più semplice ma ho ancora l’occhio per farlo e vorrei guardare non solo in Italia, ma in tutto il mondo. La famiglia è la qualità più importante che un giovane deve avere. Bisogna avere sì le doti, la fortuna, la passione e la determinazione, ma avere una famiglia che ti trasmette i valori principali ti da più possibilità. Se trovo un giovane promettente posso instradarlo verso quel percorso che ho avuto io. Posso dargli consigli importanti, quelli di un professionista. In quel momento deve essere lui bravo a seguire i miei consigli, ma non è facile.
Su Tonali
Per Tonali farei carte false. Sotto tutti i punti di vista, diventerà uno dei centrali più forti del mondo. Come Gerrard, De Rossi o Lampard. E’ un misto tra Pirlo e Gattuso anche, ha tutto quello che può avere un giocatore. Ha un cambio di passo incredibile, è bravo tecnicamente e di testa, è sempre lucido. Sia nelle partite importanti sia nelle partite facili.
Su Barella
Lui è un mio pupillo ed è uno dei giocatori che avrei portato alla Roma il prima possibile, ma non ci sono riuscito.
Su Zaniolo e su quanto l’ambiente romani ha influito su di lui
Zaniolo è fortissimo, ma ancora deve dimostrare tanto perché è all’inizio. Quando farà 100 partite consecutive ad alti livelli allora potremo giudicarlo. Ha margini di miglioramento. Nel mio percorso ho incontrato Mazzone, che mi ha cresciuto in tutto e per tutto. Zaniolo ha conosciuto Di Francesco che ci ha sempre creduto. Anche perché puoi trovare l’allenatore che punta solo sugli anziani e non vede i giovani e quindi non riesci a importi. Il problema di Roma è che è una piazza dove non puoi sbagliare, anche se sei giovane. E’ impossibile gestire quella pressione se sei giovane. Devi avere delle persone alle spalle che ti proteggono. A Roma è dura, puoi passare dalle stelle alle stalle in un attimo.
Sul talento sprecato da Cassano
Secondo me si è espresso al 30% del suo potenziale. Tecnicamente è il giocatore che mi ha fatto divertire più di tutti. Giocavamo a occhi chiusi. Quello che abbiamo fatto a Roma difficilmente riusciremo a rivederlo. E’ matto però, impazzisci se fai una diretta con lui. Devi mettere i sottotitoli stile Gomorra.
Sulla mancanza della Curva Sud
Mi manca fino a un certo punto perché rimane sempre con me. Non mi abbandonerà mai.
Sulla vendita di Salah
Salah non ci ha abbandonato. In quel momento la società era in crisi. Non è stato lui ad andare via, precisiamole le cose. La gente straparla, ma non sa la realtà.
Sul nuovo Stadio della Roma
Sarà molto difficile, ci vuole tempo. O cambiano posto o a Tor di Valle la vedo molto complicata.
Su Pallotta
C’è a chi piace e a chi non piace.
Se andasse via potresti tornare?
Mai dire mai.
Sulla vita da spogliatoio
E’ l’unica cosa che mi manca. Il divertimento, gli scherzi, le incazzature. Inoltre sentivi cose impensabili da persona insospettabili.
Su Romagnoli
E’ un buon giocatore. Non dico che l’ho cresciuto, ma è stato in Primavera con la Roma e tanto tempo in prima squadra. E’ capitano del Milan, quindi ha ottime prospettive.
Sul calcio a Balotelli
L’altra volta gli ho detto che è stato fortunato. Se lo avessi preso seriamente chissà dove sarebbe finito! (ride n.d.r.)
Su Ibrahimovic
E’ un giocatore che mi fa impazzire. Può sempre vincere, perché ha una mentalità da vincente. E’ un fenomeno.
Su Florenzi
Lo sento spesso. Sta a Valencia, dice che è un posto magnifico.
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