AS ROMA NEWS MOURINHO – Tutti contro Mourinho. Dalle doppie radio, alla radio dei papponi e porci matti, tutti sono contro Josè. Anche la vittoria per 1-0 contro la Juventus, passa in secondo piano, perchè il loro intento è quello di denigrare l’allenatore più vincente della storia del calcio moderno e allontanarlo dalla Roma.
Ieri sentivo in una radio non solo attaccare Mourinho, reo di esser stato mandato in panchina contro i bianconeri in maniera “irregolare”, come se un giudice sportivo non avesse sospeso momentaneamente la pena, ma anche che il rosso di Kean per il fallo di reazione su Mancini non ci fosse. Non solo: hanno detto che è stato il difensore giallorosso a provocare. Se fosse un’emittente bianconera ci poteva anche stare, ma il bello (o brutto) è che è una delle tante radio all’interno del Raccordo Anulare, anche se si danno arie di radio nazionali.
Dai camerieri tartinari, a direttori direttori, agli amici di Pallotta e Fonseca, tutti addosso a colui che sta compiendo un autentico miracolo: riportare la Roma in Champions dopo quattro anni. E prima era il “non gioco”, e poi le polemiche contro i giornalisti (come se non le avesse mai fatte in carriera), e poi è Mourinho che ha provocato Serra e non il contrario. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Minacciano querela, come se l’altro non avesse la possibilità di querelare a sua volta. Sono spocchiosi, arroganti e presuntuosi. Talvolta anche sgrammaticati, come la Signora delle Camelie, che non si capisce cosa dica e cosa voglia dire talmente parla in fretta.
Hanno difeso Zaniolo e i suoi comportamenti ribelli attaccando la Roma, come facevano con il compianto Franco Sensi, per poi diventare magicamente amici di Moggi e lasciarlo solo quanto tutto il calcio lo ha allontanato. Sono talvolta medici e venditori di zaini, ma anche cardiologi e ortopedici. Insomma, sono di tutto un po’, ma in realtà non sono nulla.
Basta attaccare Mourinho, basta inasprire gli animi e il gioco dell’audience è fatto. Poi mettiamoci anche che qualche radio concorrente fa ascoltare i “blob” delle loro castronerie, e il dado è tratto. Il loro obiettivo è raggiunto.
Per non parlare dei “pallottari” della prima ora: uno, il cameriere di Baldissoni, è sparito. Tratta forse di Eccellenza e Promozione al Corriere Laziale o in qualche giornale di quartiere. L’altro, quello che diceva al sottoscritto “Magari morisse domani“, parla ancora ma ormai la sua credibilità è pari a zero e lo schifa anche la Curva Sud. C’è un soggetto pelato “marchio registrato” che non sa mettere due parole in fila che viene deriso continuamente su Twitch e Instagram per le castronerie che dice sulla Roma. Il “mood” è uno solo: prendersela con Mourinho, anche quando vince. Perchè vedere una Roma forte fa paura, soprattutto ai compagni di merende.
Volevano Allegri (e scrivevano su Instagram “State Allegri” con il faccione di Max in primo piano e una testa tonda sullo sfondo), ma poi è arrivato in due minuti Mourinho, e allora addio sogni di gloria. Perchè, se ancora non l’avete capito, i Friedkin non si filano nessuno, figurarci queste mezze figure che non hanno mai contato nemmeno a letto con la moglie.
Va via Mourinho? Deciderà un giorno (nemmeno tanto lontano forse) di tornare in Inghilterra? I Friedkin non staranno con le mani in mano. Forse verrà Conte. O forse uno come lui. Ma la Roma sarà competitiva al massimo. E allora per questi personaggetti che contano meno di zero, sarà ora di trovarsi un lavoro dignitoso e onesto. Perchè in tutta la loro vita sono stati disonesti. Intellettualmente.
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