Campionato
Udinese-Roma, divieto di vendita dei biglietti ai tifosi laziali: la decisione del Prefetto di Udine
AS ROMA NEWS UDINESE PREFETTURA – Il Prefetto di Udine, Domenico Lione, ha firmato nel pomeriggio un decreto che dispone il divieto di vendita dei biglietti per la partita Udinese-Roma, in programma domenica 26 gennaio alle ore 15 al Bluenergy Stadium, ai residenti nella regione Lazio.
La motivazione del provvedimento
La decisione è stata presa in seguito alle indicazioni fornite dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (CASMS), che ha classificato l’incontro come ad alto rischio. In una nota ufficiale, la Prefettura friulana ha spiegato che il divieto è legato agli episodi verificatisi durante il derby Roma-Lazio dello scorso 5 gennaio, ritenuti significativi per valutare il livello di sicurezza della sfida tra Udinese e Roma.
Un provvedimento che fa discutere
La misura, che segue decisioni simili adottate per altre trasferte dei tifosi romanisti, è destinata a suscitare polemiche tra i sostenitori giallorossi, molti dei quali si erano già lamentati per il divieto di assistere alla recente trasferta di Bologna. La decisione di impedire l’accesso ai tifosi residenti nel Lazio rappresenta un ulteriore ostacolo per i supporter della Roma, già provati da restrizioni che limitano la loro partecipazione alle partite in trasferta.
Un precedente che pesa
Le tensioni e i disordini avvenuti in occasione del derby capitolino continuano a influenzare le decisioni delle autorità di sicurezza, con il CASMS che monitora attentamente i match considerati a rischio. Nel frattempo, il club giallorosso potrebbe valutare se prendere posizione ufficiale sulla vicenda, mentre i tifosi si organizzano per sostenere comunque la squadra attraverso altri mezzi.
Con l’Udinese, la Roma sarà chiamata a una prova di forza non solo sul campo, ma anche per dimostrare che il tifo e la passione possono essere gestiti nel rispetto delle regole, senza ulteriori penalizzazioni per chi segue la squadra da lontano.
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