Andrea Traverso

AS ROMA NEWS FAIR PLAY FINANZIARIO TRAVERSO UEFA – Tra gli aspetti più limitanti con la quale le società devono fare i conti in vista soprattutto delle operazioni di mercato è il Fair Play finanziario. Ovviamente, la situazione riguarda anche la Roma, che ha questo fardello sulle spalle, ormai da diverso tempo. A chiarire la situazione, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, è Andrea Traverso, responsabile Sostenibilità finanziaria all’Uefa. Queste le sue parole:

Il tanto criticato Fair Play…
“Non tutti l’hanno capito, ma il nuovo regolamento è molto più rigoroso. Con attenzione particolare a debiti e costi. Non concede più scappatoie, ha controlli più attuali su debiti, deficit, spese, plusvalenze, prestiti, ammortamenti e, presto, forse, introdurrà un limite assoluto alle spese. Lo hanno chiesto leghe, federazioni, giocatori e club per far fronte alle spese pazze”.

Le italiane?
“Sono quelle che devono stare più attente, ma quest’anno c’è stata una presa di coscienza. Lo scudetto l’ha vinto il Napoli dalla gestione esemplare. Alcune (Milan, ndr) hanno intrapreso con ottimi risultati un cammino virtuoso. Altre (Juve e Inter, ndr) sono un po’ in ritardo, ma hanno cominciato il risanamento controllando i costi. La Roma ha detto che forse sforerà alcuni parametri del settlement e pagherà una multa invece di vendere. I controlli saranno a ottobre”.

Il discorso Juve è complesso.
“L’inchiesta è in corso. In caso di sanzioni, probabile che il settlement sia rivisto o interrotto”.

La nuova regola sulle plusvalenze è per la Juve?
“No, è che in Italia le plusvalenze pesano di più, il 20 per cento del fatturato contro l’11 in Premier, il 7 in Spagna, il 6 in Germania. Intendiamoci: non hanno niente di sbagliato se sono vere e non artificiali, solo per gonfiare i bilanci. Scritture contabili che non generano soldi e spostano il problema nel tempo. Richiedono ammortamenti più alti che richiedono plusvalenze e via così. La palla di neve che diventa valanga”.

Come va il nuovo Fair Play?
“Vediamo a ottobre, con la prima verifica del periodo gennaio-dicembre 2023. Avremo dati ufficiali fino a giugno e una stima credibile del secondo semestre. Se c’è violazione, tra gennaio e marzo ‘24 arriveranno le multe”.



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