Cengiz Under, attaccante della Roma, ha rilasciato un’intervista a Bein Sport dove ripercorre la stagione dei giallorossi, ripercorrendo le tappe più importanti della sua maturazione con Di Francesco: “La prima metà di stagione a Roma è stata molto difficile, non mi ero abituato alla cultura italiana e all’atmosfera della Serie A – le sue parole – ma mi sono sempre sentito parte della Roma. Ogni giovane calciatore turco deve puntare a giocare in Europa. Era un obiettivo che ho sempre avuto e il coraggio mi ha aiutato, spero avvenga lo stesso anche per altri”
Sulla sua stagione: “E’ stata una buona stagione per me, ma la prossima dovrà essere migliore. Voglio segnare più gol, lavorerò sodo. I progressi con l’italiano? Sono al 30% e devo imparare la lingua, è una necessità per me. Il futuro? Per me sarebbe meglio restare a Roma, posso ancora migliorare. La Serie A è un campionato di primo livello dal punto di vista tattico, bisogna imparare tanto per entrare nei meccanismi di gioco. Quando sono arrivato qui ero un po’ indietro dal punto di vista fisico rispetto ai miei compagni, ma ho lavorato molto”.
Sulla partita col Barcellona: “Eravamo convinti di poter ribaltare il 4-1 dell’andata. Ricordo che Iniesta disse in campo “Se andiamo sotto, perdiamo”. E così è stato. Ero molto emozionato quel giorno. Sono entrato sul 2-0, ho battuto quel calcio d’angolo… In realtà non è stato un buon cross, ma lì Manolas ha fatto un miracolo con quel colpo di testa. Con il Liverpool all’Olimpico c’era un’atmosfera migliore, ancor più affascinante rispetto al Barcellona o al derby. Era iniziata bene, poi dopo il loro secondo gol siamo calati. Alla fine siamo riusciti a segnare, probabilmente con 5 minuti in più avremmo fatto anche il quinto gol. E in quella partita ci mancano due rigori. Adesso sono qui, ma avrei potuto essere a Kiev per la finale. Meritavamo di esserci”.
Sul campionato: “La Juventus ha vinto il suo settimo scudetto consecutivo, ma possiamo interrompere questa striscia se ripetiamo le prestazioni fatte quest’anno in Champions”. Un passaggio anche su Mohamed Salah: “Probabilmente è stato il miglior giocatore della stagione, un calciatore straordinario. E io sono al suo posto, che è qualcosa che mi lusinga”. Inevitabile parlare anche di Francesco Totti: “Lo incontro tutti i giorni a Trigoria e ogni volta mi emoziono. Mi ha soprannominato ‘Bomber’!”. Poi i compagni di squadra: “Dzeko e in particolare Kolarov sono quelli che mi hanno sostenuto di più. Kolarov un giorno mi disse “Sei un ottimo giocatore, credo in te”. Ci siamo sempre confrontati in campo durante gli allenamenti, posso dire che mi ha migliorato. E continua a spingermi a dare il massimo”.
Sugli obiettivi della prossima stagione: “Fare 20 gol. Quest’anno ne ho segnati 8 nella seconda parte di stagione, l’anno prossimo vorrei iniziare a segnare da subito. Ormai gli esterni offensivi arrivano anche a 20 gol, posso riuscirci anch’io. Volevo il Mondiale, purtroppo non ci siamo qualificati. Cercheremo di esserci per Euro 2020”. Poi Under svela la sua formazione ideale: solo un romanista, Alisson, poi Dani Alves, Sergio Ramos, Koulibaly, Marcelo, Pjanic, Silva, De Bruyne, Salah, Ronaldo e Messi. E rivela una curiosità: “Non ho riti particolari prima di una partita, ma immagino come fare gol. E tante volte mi è riuscito anche in campo…”
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