ULTIME NOTIZIE AS ROMA DEBRECEN MARCO VIOLI – Marco Violi, editore e direttore responsabile di Romagiallorossa.it, ha commentato la partita amichevole tra i giallorossi e il Debrecen. Queste le sue dichiarazioni:
Marco, la Roma ha dato spettacolo ieri a Frosinone contro il Debrecen: 5-2 senza repliche e netti passi in avanti…
“Abbiamo visto probabilmente parvenze della vera Roma di Mourinho. Il suo gioco non è spettacolare, bada al sodo, vuole che la palla viaggi veloce a centrocampo e si smisti sulle ali. Ho notato che sia Zalewski nel primo tempo, che El Shaarawy nel secondo, hanno dato due palloni di prima per Pellegrini e Dzeko che hanno tramutato in gol. I due lanci a scavalcare la difesa con Dzeko e Pellegrini che attaccavano nell’occasione la profondità sarà una costante del gioco di Mourinho. Non si vede più quel possesso palla sterile di Fonseca che non portava a nulla, anzi, ti faceva perdere dei tempi di gioco decisivi: ho visto una Roma veloce che con 3-4 passaggi andava in porta. E’ questo il gioco che farà vincere molte partite alla Roma”
Mourinho sembra aver lavorato molto sulla testa dei giocatori…
“Sta lavorando molto sulla mentalità vincente. Mourinho è così, non vuole perdere nemmeno in amichevole e questo è un buon segnale perchè la squadra recepisce la voglia dell’allenatore, che appare severo ma al momento giusto sa dare il giusto riconoscimento ai giocatori. Parliamoci chiaro, Mourinho è un vincente: con la stessa squadra dell’anno scorso sta facendo giocare meglio la Roma, con qualche ritocco e sfruttando al meglio le risorse che ha a disposizione”
Zaniolo ha fatto un gol da fuoriclasse. Può essere la stagione della consacrazione?
“Me lo auguro di cuore. Il gol di Zaniolo, fatto a quella velocità e con quella tecnica, è un gol alla Messi. Se l’avesse fatto l’argentino si sarebbero sprecate pagine e pagine di giornali. Zaniolo ha una potenza e una tecnica inaudita, mette il pallone dove vuole e segna in qualsiasi modo. E’ una risorsa per la Roma e mi sembra che Mourinho lo stia gestendo bene: con lui ci vuole tanta carota e qualche volte un po’ di bastone per farlo tornare sulla terra. Zaniolo ha bisogno di sentire molta fiducia intorno a sé per rendere al meglio e questo Mourinho l’ha capito, mettendolo al centro del progetto”.
Dzeko ha messo a segno una doppietta di pregevole fattura. Sembra anche lui rigenerato?
“Dzeko è un ragazzo intelligente, sa che con Mourinho non può sbagliare. Ho visto un Mayoral che sta crescendo e ci sarà una bella e sana concorrenza lì davanti per un posto da titolare. Ma Dzeko è Dzeko, se sta bene è uno dei primi 10 attaccanti al mondo. La sua esperienza, la sua qualità, il suo saper trascinare la squadra nei momenti critici, sono qualità che piacciono a Mourinho. Dzeko è il suo Harry Kane”.
Come giudichi la prestazione di Rui Patricio?
“Lo abbiamo visto solo un tempo, è stato anche sfortunato a prendere gol. Deve migliorare con i piedi ma è un portiere nettamente superiore a Pau Lopez. La Roma con lui fa un notevole salto di qualità in porta. L’ho visto dialogare con i compagni del reparto difensivo, sarà molto importante per lui imparare velocemente la lingua. Per me la sua è stata una prestazione comunque di livello, anche nelle uscite mi è sembrato reattivo. Aspettiamo la gara con il Porto per dare un giudizio parziale”.
Chiudendo, è sbarcato Vina a Fiumicino stanotte. Cosa ti aspetti da lui?
“Mi aspetto quello che sa fare: tanta corsa e intensità. E’ un giocatore potente, straripante. Mourinho lo dovrà inquadrare a livello tattico perchè il calcio brasiliano è sempre votato all’attacco, dove anche i terzini fanno i tornanti. Purtroppo lo vedremo poco, dovrà fare la quarantena di 10 giorni, ma sicuramente è un acquisto importante. Tutti attendiamo Spinazzola con ansia, spero che Leo possa tornare quanto prima. Abbiamo una batteria di terzini a sinistra molto importante”.
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