Violi: “La Roma è ostaggio da 13 anni delle proprietà americane e dello stadio. De Rossi un calmante per la piazza”

AS ROMA NEWS FRIEDKIN MARCO VIOLI – Marco Violi, editore e direttore di Romagiallorossa.it, ha espresso la sua opinione riguardo i Friedkin, proprietari della Roma, che stanno sbagliando tutto e in questo momento appaiono in grande confusione. Queste le sue dichiarazioni:

“La Roma è diventata ostaggio da 13 anni degli americani. I romanisti sono ostaggio dello stadio e delle proprietà a stelle a strisce, con Pallotta prima e con Friedkin ora. Ormai le carte sono scoperte: la scelta di ingaggiare Mourinho è stata lungimirante quanto fallimentare, perchè senza un progetto tecnico come lui desiderava – e magari come a lui inizialmente prospettato per accettare – con un direttore sportivo che non ha fatto altro che creare confusione con acquisti sconsiderati ad eccezione di qualcuno che, se non fosse stato per lo Special One, non sarebbero mai arrivati, è stato il più grande errore. Ci riferiamo a Dybala, Lukaku, Abraham e Matic, tutti convinti a sposare il progetto Roma da Mou. I tifosi romanisti dovrebbero organizzare una grande manifestazione pacifica per contestare questa proprietà, spalleggiata da giornali e media, solamente con l’intento di far fuori Mourinho perchè ‘alzava continuamente l’asticella degli obiettivi per poter vincere’. I Friedkin si dovrebbero vergognare e lasciare la Roma a davvero chi la vuole fare grande. La scelta di De Rossi, come giustamente definita, è un calmante per la piazza, perchè romano e romanista e per tutto quello che ha rappresentato per tutti noi da giocatore. Ma fare l’allenatore, evidentemente, non è così facile e forse De Rossi a Roma se ne accorgerà. Esattamente come Mourinho. Friedkin non si è ancora accorto che deve togliere all’interno di Trigoria i pallottiani, coloro che vogliono il male della Roma, ma forse anche a lui fanno comodo”.