Marco Violi

AS ROMA NEWS MONZA MARCO VIOLI – Marco Violi, editore e direttore responsabile di Romagiallorossa.it, è stato intervistato da Gianni Santoro, responsabile della Pagina Facebook Monza Gol, per parlare della sfida dei giallorossi contro gli uomini di Stroppa.

𝘓’𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘪 𝘉𝘦𝘭𝘰𝘵𝘵𝘪 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘤𝘪𝘭𝘪𝘦𝘨𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘵𝘶𝘰𝘴𝘰: 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘨𝘪𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘰𝘴𝘴𝘰? 𝘊’𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘭𝘰𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘰 𝘴𝘤𝘶𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰?

“L’arrivo di Belotti dà maggiori possibilità a Mourinho di scegliere in attacco. Lo scorso anno c’era solamente Abraham in grado di giocare titolare perché il tecnico non ‘vedeva’ e continua a non ‘vedere’ Shomurodov che ha giocato davvero poco, quest’anno nemmeno un minuto. Il mercato, in generale, è davvero all’altezza dalle big della Serie A e c’è la sensazione che con alcune squadre il gap si sia ridotto. Ad esempio penso che il Napoli non sia così superiore alla Roma, così come anche il Milan che è campione d’Italia ma ha inserito pochi innesti. Non parlerei ancora di scudetto, a Roma è una parola tabù, un po’ per scaramanzia e un po’ perché le delusioni del passato fanno ancora male. Meglio tenere un profilo basso e continuare su questa strada: il pareggio contro la Juventus ha dimostrato che la Roma può giocarsela con chiunque, nonostante qualche problema nel primo tempo, ma nella ripresa poi le cose sono migliorate grazie agli accorgimenti tattici di Mourinho.”

𝘘𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘮𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘨𝘪 𝘦 𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘪 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘰 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘣𝘰𝘭𝘪 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘔𝘰𝘶𝘳𝘪𝘯𝘩𝘰 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦?

“I punti di forza sono senza dubbio il centrocampo e l’attacco. Al netto dell’infortunio di Wijnaldum, che è stato uno shock per tutto l’ambiente, visto che la Roma ci puntava davvero molto (e a Torino sarebbe servito come il pane) con l’arrivo imminente domani di Camara dall’Olympiacos, che assisterà alla partita dalla tribuna, il reparto di centrocampo è tra i migliori d’Italia. Non so in quanti possano vantare Matic, Cristante, Pellegrini, Camara, Bove e, quando rientrerà a gennaio, Wijnaldum. E’ stato un grande lavoro di Tiago Pinto e dei Friedkin che hanno speso intelligentemente i loro soldi. Per quanto riguarda l’attacco, penso che un reparto con Dybala, Zaniolo, Abraham e Belotti non abbia bisogno di presentazioni, considerando che Pellegrini può giocare anche trequartista. Il punto debole è rappresentato dalla fase difensiva che, è vero che ha subito solo un gol su punizione contro la Juventus finora, ma rappresenta ancora un’incognita. Mourinho insisterà con la difesa a tre e i due braccetti Karsdorp-Celik e Spinazzola-Zalewski proprio per una maggiore copertura.”

𝘓𝘢 𝘴𝘧𝘪𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘔𝘰𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘦𝘴𝘪𝘵𝘰 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰. 𝘐𝘯 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘩𝘢 𝘧𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘭𝘢 𝘙𝘰𝘮𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘧𝘪𝘥𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘪𝘥𝘥𝘦𝘵𝘵𝘦 “𝘱𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪”?

“Juventus a parte, dove tutti possono faticare, contro Salernitana e Cremonese ha subito molto i ritmi molto alti della partita. La squadra di Nicola, così come quella di Alvini, per non parlare di una squadra di altissima qualità come il Monza, che a mio avviso si riprenderà prima o poi, fanno del ritmo, dell’intensità e della corsa le loro principali armi. Penso che non sarà facile contro la squadra di Stroppa, perché nonostante gli scarsi risultati finora ha dimostrato di giocare anche un buon calcio e non bisogna dimenticare che Berlusconi e Galliani hanno fatto investimenti importanti in estate. Inoltre Stroppa merita fiducia, perché è uno dei fautori di un miracolo sportivo come la promozione in Serie A del Monza. Insomma, penso sarà una partita molto difficile. È più semplice giocare contro Juventus, Milan, Napoli, Lazio e Inter che contro squadre organizzate e fisiche come il Monza. Inoltre la coppia Caprari-Petagna è molto ben assortita, un mix di velocità e potenza che può mettere in difficoltà ogni difesa. La Roma dovrà stare attenta non solo a loro, ma anche ai ritmi alti del centrocampo lombardo.”



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