Walter Zenga, ex tecnico di Sampdoria, Catania e Palermo, è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo. Tra i tanti temi affrontati, l’ex portiere dell’Inter si è soffermato anche sul finale di carriera del capitano della Roma, Francesco Totti. Queste le sue parole:
“Totti? Ho una foto con lui della finale di Coppa Uefa all’Olimpico con lui faceva il raccattapalle… Francesco deve vivere le cose che si sente realmente di fare. Se si sente di continuare, continua. Se si sente di chiudere qua, è giusto che lo faccia, ma lo può sapere solo lui. A 40 anni i consigli te li dai da solo davanti allo specchio, sai già quello che devi fare senza che nessuno te lo dica”.
Zenga ha poi fatto una panoramica sul calcio italiano: “Le squadre italiane snobbano le coppe? Il problema non è mai la stanchezza fisica, ma nasce dal fatto che non si riesce a mantenere un’intensità di concentrazione elevata per un lungo periodo. E qui la differenza la fanno i campioni, come possiamo vedere dalla Juventus. Allegri in questo è bravissimo, gestisce alla grande quest’intensità di concentrazione. La differenza è lì. Finalmente i giovani giocano, perché se uno è bravo lo devi far giocare a prescindere dall’età. I giovani vanno messi dentro. Ma guardiamo anche quelli che hanno 34 anni come Borriello, bisogna tenere in considerazione anche loro”.
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