Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, è intervenuto a Radio Radio commentando le esternazioni infelici del presidente della Roma, James Pallotta, sulle radio romane: “E’ un altro che viene da fuori e con arroganza si relaziona ad una comunità bellissima nella sua ricchezza. Arrivano e danno lezioni… Se pensassero a fare il loro dovere sarebbe meglio, è un altro che sbaglia… Lo dico da romanista: invece di dare lezioni, ci permettesse di tornare a sognare. E’ questa la grande questione che abbiamo davanti”.

Sulla questione stadio, Zingaretti dice: “Teniamo divisi i due aspetti – prosegue -. Noi siamo stati molto rigorosi sulla verifica della credibilità del progetto. E mi permetto di dire che se non ci fosse stata questa Giunta comunale, che ha stravolto il progetto, probabilmente i cantieri sarebbero già aperti, anche con le opere pubbliche. Abbiamo vagliato il progetto con serietà, resistendo totalmente alle pressioni. Ora siamo in attesa di una procedura. Non confondiamo tutto con un atteggiamento arrogante, anche perchè, se non avesse le gambe, quello stadio non sarebbe mai passato. Io sono stato un geloso custode della trasparenza e della legalità e penso, come abbiamo detto, che lo stadio debba andare avanti. Ma casomai nessuno faccia il furbo, costruiamo anche le strade per farci arrivare i tifosi. Altrimenti ci malediranno ogni volta che, imbottigliati nel traffico, dovranno entrare e uscire”.



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