Benevento-Roma 0-4, le pagelle: Dzeko e Kolarov incantano, delude Under

ALISSON 6: È fortunato nelle due occasioni da gol, una per tempo, che crea il Benevento con Cataldi e con Coda. Si scalda i guanti in due occasioni nel secondo tempo, ma, così come nella precedente partita contro l’Hellas Verona, non viene mai impegnato seriamente.

FAZIO 6: Vista l’assenza di Manolas si carica la difesa sulle spalle e la cosa gli riesce anche abbastanza bene. Nel primo tempo è costretto anche a qualche chiusura dalle parti di Juan Jesus, mentre nella ripresa, esclusi cinque minuti a metà tempo dove si rilassa troppo insieme al resto della squadra, fa la normale amministrazione, concedendosi anche il lusso di qualche sortita palla a piede a centrocampo.

JUAN JESUS 6: Affiancato a Fazio in modo tale da far rifiatare Manolas e la differenza con il greco si vede tutta. In più occasioni è distratto ed obbliga Fazio agli straordinari. Per la ripresa vale lo stesso discorso fatto per Fazio, niente più e niente meno.

PERES 6: Inizia subito con un cross pericoloso per Dzeko, poi perde palla (subendo un fallo non sanzionato ndr) favorendo la ripartenza che Cataldi non riesce a finalizzare perfettamente. Cresce con il passare dei minuti riuscendo anche a servire al centro una palla d’oro che causa l’autogol di Luciani del doppio vantaggio giallorosso. Nella ripresa “esce” dalla partita non facendosi vedere in avanti con costanza.

KOLAROV 7.5: Forte, forte, forte: il miglior acquisto, sinora, del mercato estivo della Roma. Non tanto per l’assist perfetto per Dzeko, in occasione del vantaggio, e neanche per il cross che provoca il secondo autogol della partita, questa volta di Venuti, ma soprattutto per l’intensità che mette in campo per tutti i 90 minuti. Una partita che conferma quanto visto nelle precedenti.

PELLEGRINI 6: Riesce ad arginare la maggior parte degli attacchi tentati dal Benevento e, in qualche occasione, anche a farsi vedere in avanti. Fino alla sua sostituzione, avvenuta al 22esimo del secondo tempo, cerca di segnare la prima rete in maglia giallorossa, non riuscendo però nel suo intento. Una buona prestazione quella del giovane centrocampista romano, che si dimostra un’ottima alternativa per Di Francesco.

GONALONS 6.5: Ottimo esordio quello del francese, che grazie ai suoi piedi detta il ritmo di ogni azione giallorossa. Il numero di palloni toccati fanno capire quanto i suoi compagni si fidino della sua esperienza e, lui, li ripaga servendo una gran palla a Bruno Peres nell’azione che porta al gol del 2-0.

STROOTMAN 6: Schierato nel ruolo di Nainggolan non riesce ad essere incisivo, qualche inserimento ma anche molti errori. Nel secondo tempo viene spostato nel suo ruolo e migliora nettamente la prestazione, che rimane comunque solamente sufficiente.

ÜNDER 5: Non riesce a bissare la prestazione fatta contro l’Hellas Verona ed è, decisamente, il peggiore in campo della Roma nella prima frazione di gioco. La prestazione sotto tono del giovane esterno turco porta Di Francesco a sostituirlo nell’intervallo.

PEROTTI 6.5: Il solito Perotti che non vedi per gran parte della partita, ma che riesce costantemente ad essere pericoloso, anche solo grazie alla sua presenza, per la retroguardia difensiva del Benevento. È lui che recupera il pallone del gol del 3-0 di Dzeko. Viene sostituito al 35esimo della ripresa in modo tale da potersi riposare in vista della prossima sfida contro l’Udinese.

DZEKO 7.5: Segna altri due gol, portandosi a quota 22 reti nelle ultime 20 giornate di campionato. Una media gol impressionante che poteva essere anche aumentata: una gran parata e due legni, un palo e una traversa, gli negano ulteriori gioie.

EL SHAARAWY 6: Sostituisce Under e nonostante entri bene in partita, con il passare dei minuti cala non riuscendo ad essere mai pericoloso.

GERSON 5.5: Appena entrato prova una conclusione dal limite dell’area che viene ribattuta, poi, anche a causa del risultato in ghiaccio, non riesce a costruire nulla né per se né per i compagni. Un’altra prestazione di basso tono per il brasiliano.

FLORENZI S.V.: Entra negli ultimi 10 minuti e nonostante l’impegno messo per cercare il gol che manca da tanto tempo, non può essere valutato

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