Il terzino della Roma Emerson Palmieri ha rilasciato un’intervista all’emittente radiofonica del club giallorosso. Queste le sue parole.
“Sto bene, tra dieci giorni saranno due mesi dall’intervento. Sto lavorando per tornare il prima possibile”.
In quale fase della riabilitazione si trova?
Sto lavorando in palestra, sto prendendo massa muscolare. Sto lavorando sull’estensione della gamba. Stiamo andando benissimo, procediamo sui tempi di recupero stabiliti. Ora inizia la parte più bella, tra poco tornerò a correre.
Florenzi la sta aiutando?
Sì, già da Pinzolo stiamo insieme, lavoriamo e parliamo. Anche Strootman mi aiuta a stare tranquillo, perché è normale sentire dolore ma quando parlo con loro mi sento più sicuro.
Quanto è importante essere nel gruppo?
Molto importante, sento che sto facendo con loro il ritiro. Lavoro anche io ogni giorno, faccio doppie sedute. È importante parlare con la squadra e togliermi tutti i dubbi.
Si trova bene con i brasiliani? Siete i più rumorosi…
Si, anche noi scherziamo a volte perché facciamo troppo rumore. Siamo una famiglia, come se fossi in Brasile. A volte stiamo troppo insieme. Ci sentiamo molto bene, per questo parliamo molto.
Perché i brasiliani si trovano bene a Roma?
Qui c’è una grande storia di calciatori brasiliani. Forse perché Roma sembra una città simile a quelle brasiliane, i tifosi sono caldi quanto nel mio Paese.
Quanta voglia ha di giocare davanti alla Sud?
Ho una voglia immensa di tornare, di stare in campo all’Olimpico sotto la Curva. Quest’anno sarà ancora più bello perché giocheremo la Champions. Spero sia un anno bellissimo.
Cosa le manca di più?
Stare in campo. A volte vedo gli allenamenti, le partite, e mi manca. Non mi aspettavo di sentire questa nostalgia dopo soli due mesi lontano dal campo. Mi manca fare anche le cose più semplici, come stare con i compagni o palleggiare.
Come giudica il lavoro dei suoi compagni?
Stanno lavorando benissimo. Corrono tanto e si sentono bene fisicamente. A loro piace il lavoro che chiede il mister, che vuole il pressing e vuole sempre attaccare. Siamo all’inizio di questo progetto, spero sia un anno bellissimo per tutti noi.
Ha parlato con il mister?
Poche volte, chiacchieriamo quando possiamo. Anche solo guardare i video tattici con la squadra per me è molto importante, mi fa sentire parte del gruppo. A volte il mister viene da me e mi dà alcune indicazioni su come migliorare, questo mi proietta al futuro.
Il calcio di Di Francesco è offensivo, sarà un vantaggio per lei?
Sì, è un calcio che mi piace moltissimo, al mister piace giocare sugli esterni. Anche quando abbiamo giocato contro il Sassuolo era difficile marcare sulle fasce. A volte una giocata individuale può sbloccare la partita.
Che ragazzo è Karsdorp?
È bravissimo, ci alleniamo insieme e sto imparando l’inglese con lui. Ha una voglia immensa di tornare in campo. Ha un gran cuore.
L’arrivo di Kolarov ti può migliorare?
E’ un giocatore di altissimo livello, è arrivato a Roma per aiutarmi ma anche io posso aiutare lui. Ci aiutiamo a vicenda e aiutiamo la squadra. Sono contento di poter giocare con un calciatore così importante.
Obiettivo della stagione?
Devo ritrovare la fiducia di prima, non devo aver paura di fare le cose. Quando tornerò al 100% il mio obiettivo sarà giocare sempre, di fare tutto per aiutare la squadra.
Il Mondiale è un suo obiettivo?
Sì, se non mi fossi fatto male sarei andato in Nazionale. Lavoro tutti i giorni per essere pronto alla convocazione per il Mondiale.
De Rossi ti ha parlato del Mondiale?
Ancora non abbiamo parlato di questo, c’è ancora tempo. È un’opportunità immensa, giocare il Mondiale sarebbe il massimo.
Obiettivi di squadra?
Siamo una squadra forte, di grande prospettiva. Sono anni che lottiamo per vincere il campionato. L’anno scorso siamo arrivato a 4 punti dalla Juve, se miglioriamo possiamo diminuire il gap. Continuiamo a lavorare, dobbiamo puntare con tutte le nostre forze su tutte e tre le competizioni.
Un giudizio sulle milanesi e sul Napoli che ha cambiato poco?
Hanno fatto un grande mercato, anche noi abbiamo preso giocatori importanti. Il Napoli è una squadra di alto livello. Dobbiamo provare a vincere lo scudetto, dobbiamo lottare perché tutti i punti sono importanti. L’anno scorso abbiamo perso due-tre partite che non avremmo dovuto sbagliare e abbiamo pagato alla fine della stagione. Quest’anno dobbiamo essere più attenti e pensare a ogni partita come una finale.
Cosa vuole dire ai tifosi della Roma?
All’inizio ho avuto un rapporto difficile con loro, ma con il lavoro e l’umiltà ho superato il momento e ho creato un rapporto con loro importantissimo. Anche questo mi aiuta ogni giorno per lavorare e tornare ancora più forte. Quando la Sud è tornata allo stadio è diventato un altro ambiente,spero che continueremo sempre così. Noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi. Così andremo lontano.
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