Non siamo nati il giorno in cui siamo nati

Vi do una notizia: non siete nati il giorno in cui siete nati (sembra quasi una frase di Totò…), ma il giorno in cui siete stati concepiti! Prendiamola a ridere, perchè almeno la risata ancora non ce la possono togliere. Insomma, mettiamoci d’accordo: siamo nati il 7 giugno o il 22 luglio 1927? Io, ad esempio, il 30 aprile, ma inizio ad avere qualche dubbio.

Fatto sta che se le tre squadre che rappresentavano Roma nel 1927 (Alba, Fortitudo e Roman) hanno l’idea di fondersi il 7 giugno, per poi farlo formalmente il 22 luglio in via degli Uffici del Vicario, sappiate che la data di nascita è quella dell’idea di fondersi, non quando è avvenuta la fusione. Tutto nasce dal fanatismo di un certo Izzi che per anni ha cercato di inculcare alla gens romana, scrivendo in giornali minori, questa idea di incertezza, con presunti documenti inediti.

Un assist perfetto alla Roma americana che, nel delirio di onnipotenza di voler cambiare tutto e tutti (compreso pensionare Totti), come se la Roma del passato non fosse mai esistita, ecco che il pranzo è servito, con tanto di ostriche e champagne. Che sicuramente mangeranno e stapperanno dalle parti della Laurentina, ma che i tifosi, quelli veri, festeggeranno solamente il 22 luglio. Nessuna festa per i presunti 90 anni della Roma, contrariamente quanto è stato fatto in occasione degli 80 anni: coda di paglia? Forse. Ma vuoi mettere fare una mega festa il 7 giugno 2027, per i 100 anni della Roma, nello stadio nuovo di Pallotta e Parnasi, cercando nei prossimi 10 anni di fare il lavaggio del cervello alle future generazioni? L’hanno pensata davvero bene.

Noi, inguaribili romantici, continueremo a festeggiare il giorno in cui siamo usciti dalla pancia di Mamma Roma. Altri, i più fanatici, quelli irrispettosi della storia della Roma, quando sono stati concepiti. Questione di lana caprina, penseranno in molti. Ma i commenti nei bar dei laziali che dicono “Non sapete nemmeno quando siete nati” già li sento da qui, ed è dura da digerire. Per fortuna che non vivo a Roma… Vi lascio volentieri agli sfottò dei burini. Finchè davvero qualcuno non si deciderà a rimettere le cose al loro posto. Ci sarà mai una persona così coraggiosa?