Perotti: “Monchi può fare magie. Dobbiamo vincere assolutamente qualcosa”

Diego Perotti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Roma Tv nel ritiro dei giallorossi a Pinzolo. Queste le sue parole:

Il ritiro l’hai iniziato da solo prima allenandoti da solo, come mai?
Ho fatto una settimana di vacanza con Fazio, ma ho già 28 anni e quindi ho bisogno di essere in forma da subito. Mi devo allenare per forza per arrivare bene al campionato.

Ultimo gol di campionato di Perotti e primo del ritiro sempre di Perotti.
Contro il Genoa è stato fondamentale. Il prossimo anno sarà bellissimo perché giochiamo la Champions League e dobbiamo essere fisicamente al top.

Il mister ti sta chiedendo di tirare di più.
Sì, è vero. Mi ha chiesto di giocare tra le linee e quindi gioco più vicino alla porta. Spero di fare più gol dello scorso anno.

Hai giocato con Spalletti anche da “falso nueve”. Per un calciatore sudamericano come te, com’è il rapporto con la tattica?
E’ molto diverso e in Europa si cresce perché noi non siamo abituati a studiare la tattica, ma bisogna abituarsi per crescere.

Il rapporto con Alisson?
Mi ha parato un rigore perché i brasiliani mi hanno distratto (ride, ndr). Anche Romagnoli me ne ha parato uno e ha messo la foto su Instagram…

Tu e Alisson, qui in ritiro, state trasmettendo sicurezza ai tifosi.
Penso che siamo una squadra forte e lo abbiamo dimostrato la scorsa stagione, anche se non abbiamo vinto dei trofei e potevamo farlo perché, credo, che eravamo più forti della Lazio in Coppa Italia e del Lione in Europa League. Il secondo posto non era facile ma abbiamo vinto gare importanti contro Milan e Juventus. Dei calciatori importanti sono andati via, ma sono arrivati buoni acquisti. Monchi lo conosco e farà una squadra forte.

Gonalons detta sicurezza, concordi?
Certo, non stiamo parlando di un ragazzino ma di un calciatore esperto. E’ un acquisto molto importante per noi. Questa squadra necessita di acquisti ma siamo forti.

Che giocatore speri di essere?
Voglio vincere con la Roma. Non lo dico per i tifosi, ma perché lo penso sul serio e credo che vincere qualcosa qua sarebbe una esperienza bellissima. Anche Burdisso al Genoa me lo raccontava.