(Il Tempo – E. Menghi) Liverpool a pranzo, Roma al dolce. Una dopo l’altra le semifinaliste della Champions League, prima di sfidarsi martedì ad Anfield, scendono in campo nei rispettivi campionati in un pomeriggio di studio e attesa. Cominciano i Reds, appuntamento alle 13.30 a West Bromwich, in casa dell’ultima in classifica reduce però dall’incredibile vittoria a Manchester contro lo United e capace, lo scorso gennaio, di buttar fuori proprio la squadra di Klopp al 4° turno di FA Cup. «Sarà difficile, non devo ricordare a nessuno che ci hanno già battuti una volta. Pensiamo a loro, poi alla Roma», ha alzato l’asticella dell’attenzione il tecnico tedesco nella conferenza stampa della vigilia. Il turnover s’ha da fare, anche se «non abbiamo abbastanza giocatori per schierare due formazioni diverse tra una competizione e l’altra: giocheranno i migliori, abbiamo bisogno di punti per finire tra le prime 4». In realtà il Liverpool, a differenza della Roma, è terzo e ha un bel vantaggio sul Chelsea quinto a -7 (c’è lo scontro diretto il 6 maggio) e può permettersi una maggiore tranquillità e una gestione delle risorse. Tra i convocati sono tornati Gomez e Lovren, mentre Clyne, Emre Can, Lallana e Matip sono out. Salah è il grande cruccio di Klopp, l’egiziano vuole esserci oggi anche per confermarsi capocannoniere della Premier: è in vetta a quota 30, da solo ha segnato 3 reti in più di tutto il WBA, ma non vuole fermarsi. Potrebbe essere accontentato, allora, almeno per un tempo, poi gli farà tirare il fiato uno tra Mane e Firmino. Domani dovrebbe aggiudicarsi il premio PFA come miglior calciatore dell’anno, favorito nel testa a testa con De Bruyne, ma il vero obiettivo di Momo lo svela il tecnico: «Vuole vincere la Champions». Martedì ad Anfield ci sarà quasi sicuramente il presidente Pallotta che tiene calda la pista Turkish Airlines per il main sponsor: un paio le opzioni rimaste, presto la scelta definitiva.
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