Paulo Dybala, Tammy Abraham

AS ROMA NEWS INTER DYBALA ABRAHAM – Paulo Dybala da oggi tornerà nelle teche di Trigoria, perché fino a ieri è stato esposto – ben poco, a dire il vero – in quelle argentine, per l’occasione collocate negli Stati Uniti. In ogni caso, proprio perché la nazionale di Scaloni non lo ha utilizzato nelle due amichevoli in Usa, la Joya è sbarcata ieri sera con la voglia di recuperare il tempo perduto.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, a fargli da spalla c’è un altro capolavoro partito e tornato senza danni, anche perché – proprio come l’argentino – non è stato utilizzato dal suo c.t. Si tratta di Tammy Abraham, che avrebbe voluto interrompere il suo periodo poco felice proprio con l’Inghilterra, ma Southgate (che ha già i suoi problemi) non ha ritenuto di dargli spazio. Morale: i due attaccanti giallorossi veleggiano verso la sfida di San Siro carichi come nei giorni belli.

Cominciamo da Dybala. L’attaccante, tornato ieri con un charter, ha l’obiettivo chiaro di giocare – e da titolare – sabato a San Siro contro l’Inter. Le implicazioni psicologiche, d’altronde, non sono poche. Il rapporto con Beppe Marotta è sempre eccellente, non a caso quello nerazzurro era il club che l’argentino aveva scelto per il dopo Juve, anche perché gli avrebbe consentito di giocare la Champions.

Poi la storia si è snodata in un’altra maniera e Dybala si è lasciato sedurre dalla corte di Mourinho e Pinto, diventando il vero uomo vetrina dei giallorossi. La domanda dei romanisti, però, a questo punto è una sola: è pronta la Joya a giocare contro l’Inter? Dopo lo stop precauzionale contro l’Atalanta, dalla nazionale argentina giungono buone notizie. Paulo voleva andare in panchina contro la Giamaica e magari giocare nel finale, ma il c.t. Scaloni ha deciso diversamente, agendo in sinergia con lo staff medico giallorosso. “Ma è stata una scelta mia quella di non rischiarlo – ha spiegato -. Lui voleva giocare. È ad un livello molto buono e ho preferito non metterlo a repentaglio. Continui così nel suo club e poi si deciderà”.

Allora adesso la parola passa allo Special One, che valuterà l’attaccante. Se dovesse decidere la Joya, comunque, non ci sarebbero dubbi: vorrebbe giocare da subito, tanto che ha scherzato anche in nazionale con l’amico Lautaro, al grido: “Andiamoci a prendere San Siro”. Uno stadio che gli porta bene, visto che proprio lì ha segnato il suo primo gol in trasferta in Serie A. Era il novembre 2014 e da quel momento, in 17 partite, ai nerazzurri ha realizzato 4 reti. Quanto basta per prenderlo come un buon presagio, anche perché i media argentini sono in fibrillazione per via del Mondiale.

Facendo i debiti scongiuri, Dybala è fra quelli sicuri di volare in Qatar. Il suo spazio lo troverà senz’altro, e glielo ha confermato anche Walter Samuel, ex storico di Roma e Inter, che è attualmente è il vice di Scaloni ed è sempre in contatto con Mou, suo allenatore in nerazzurro, e con lo stesso Paulo, che recentemente ha visto a cena nella Capitale.

Discorso diverso quello che riguarda Abraham. Se Dybala ha conquistato tutti, il centravanti – come quasi sempre gli è accaduto in carriera – ha cominciato la stagione in modo rugginoso. Gli era successo nel West Ham, gli è capitato lo scorso anno, ma adesso, con un solo gol segnato in 8 partite disputate, la situazione è ancora più pesante, anche perché la squadra giallorossa finora ha accumulato già tre sconfitte. Sensazioni? Se la partita di San Siro è troppo da vetrina perché la Joya voglia perdersela, Abraham ha solo voglia recuperare il tempo perduto e quella centralità nella Roma che adesso gli manca. Al posto di Inzaghi e dei nerazzurri, forse, non dormiremmo sonni tranquilli.



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