Tammy Abraham

AS ROMA NEWS NAPOLI SVILAR ABRAHAM – Prima Svilar con le sue parate. Poi il ritorno al gol di Abraham. La Roma si salva a Napoli grazie ai suoi estremi. Il portiere e l’attaccante. Il pareggio allo stadio Maradona arriva quando forse non ci credeva più nessuno. Sesto gol stagionale dei giallorossi dopo il 90esimo e 2-2 in extremis contro gli azzurri di Calzona, scrive La Repubblica.

Un punto fondamentale nella lotta Champions che a quattro giornate dalla fine si fa ancora più agguerrita. I giallorossi mantengono il quinto posto in classifica a quattro punti di distanza dal Bologna quarto. Ma vedono avvicinarsi sempre di più l’Atalanta, adesso a due soli punti di distanza. Con una partita da recuperare e uno scontro diretto da giocare in casa. Con la sfida del 12 maggio al Gewiss Stadium di Bergamo che sarà praticamente lo spareggio per conquistare il posto nella prossima Champions League. E magari, chissà, antipasto di una sfida ulteriore da giocare due settimane dopo in Irlanda.

Pensieri, parole, futuro. Tutto troppo lontano. Il presente racconta una Roma stanca ma orgogliosa che a Napoli riesce a strappare il pareggio dopo un secondo tempo dalle mille emozioni. A partire dal vantaggio di Dybala, arrivato a quota 17 gol in stagione (14 in Serie A) che dopo Lazio e Milan, torna a segnare. Da cecchino, con il dodicesimo gol consecutivo su rigore da quando è nella Capitale.

Il gol che accende la partita. E le fortune del Napoli. Che prima trova il pareggio con un tiraccio di Olivera (deviazione decisiva di Kristensen) e poi il gol del 2- 1 con il rigore di Osimhen. Arrivato sull’ennesima amnesia stagionale di Renato Sanches. Confuso e maldestro nel tentare di recuperare il pallone dai piedi di Kvaratskhelia. Calcio, fallo e rigore. Ancora una volta. Una lezione forse troppo severa per la Roma messa in campo da De Rossi, capace di non soffrire troppo la maggiore freschezza atletica del Napoli.

Anzi, in più di una occasione brava a mettere in difficoltà la difesa azzurra. È forse questa simil giustizia calcistica che mette una mano sul corpo e una sulla testa di Abraham praticamente allo scadere. La prima per frenare la corsa dell’inglese e guadagnare quel centimetro di distanza da Di Lorenzo ( decisivo nel calcolo del fuorigioco). E l’altra per far tornare al gol «il nostro animale» , come ama chiamarlo l’allenatore giallorosso. Dieci mesi dopo l’infortunio al ginocchio e esattamente a un anno di distanza dall’ultimo gol con la Roma.

Ma se c’è stato Abraham, il merito è soprattutto di Svilar. Protagonista di almeno tre interventi decisivi per tenere a galla la barca romanista. La Roma dice ancora una volta grazie al suo portiere. L’uomo copertina dell’ultimo trimestre. Scelto da De Rossi e consacrato dalle prestazioni in campo. Da ripetere con il Bayer Leverkusen. A partire da giovedì prossimo.



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